FIAT LUX - intermezzo 2 (Kafka)

Scrittore Asimov, ateo e progressista, ha proposto le sue tre leggi della robotica in modo che l’uomo creatore venga protetto dalle sue creature:

  1. Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno.

  2. Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.

  3. Un robot deve proteggere la propria esistenza, purché la salvaguardia di essa non contrasti con la Prima o con la Seconda Legge.

Asimov ha dimenticato la Quarta Legge ateo e progressista:

  1. Le prime tre leggi esistono solo per essere rotte, come ha fatto con il Decalogo il rompipalle ateo e progressista.

Amministrare perbene un gruppo o un blog devi essere nello stesso tempo più idiota dell’ultimo membro idiota, e più intelligente del membro più intelligente del blog. In essenza è come governare uno stato nella posizione di Primo Ministro.

(nga Ditar i një fuksi të lodhur nga Topet katrore disidentë që futen në Katrorët e rrumullakët disidentë)

Un avvenimento succede quando lo leggono o lo sentono come notizia nelle medie i stupidi idioti che sentono solo i tamburi e non sentono i suoni delicati dei violini che preannunciano il frastuono dei tamburi. Un avvenimento si preannuncia sempre per l’orecchi delicati che vogliono sentire in ogni caso, compreso l’Apocalisse.

(nga Ditar i një fuksi që paralajmeron Apokalipsin duke i gjujt me topa muti disidenteve mbas pilafit)

Oramai, cominciando dai futuristi italiani (Marinetti) e cubofuturisti russi (Majakovskij), l’arte è tutta una merda politica con fiori estetici sopra come si usa con i cadaveri.

(nga Ditar i një fuksi)

-Dje ishte një ditë pranvere të parë e tu ardhë vërdallë nëpër kodra për të shijuar peisazh me diell dhe bar të gjelbër ndesha me një grup familjesh dejeneur sur l’herbe; një baba pak mënjëanë grupit mbas shkurreve, mbante i përkur një kalama që po bënte nevojën e madhe. Atëherë e kuptova që është arritur përfundimisht barazia midis burrit dhe gruas. Muti është vdekja e materilizuar që barazon gjithçka.

(nga Ditar i një fuksi që rrëfen se disidentët Ilia Topja dhe Katror Vrima hanë vdejkje të materializuar dhe barazohen me fuksat duke zbrazur vdekjen e materializuar të tyre në qiejt e lirë të Amerikës gjithashtu të lirë si qiejte e lirë të saj mbur plot e përplot me vdekje të materializuar disidenti të lirë që ka mbushur tërë kozmosin me vdekje të materializuar)

Smitizzare, vuol dire svelare l’uomo dietro il mito, è creare un mito ancor più falso e pericoloso, il mito dell’uomo che si è permesso ogni debolezza e perversione umana.

(nga Ditar i një fuksi që …)

Marx ha sostituito lo spirito assoluto di Hegel con la classe operaia e il conflitto storico padrone-schiavo di Hegel con la lotta di classe tra la borghesia e il proletariato, mentre Hegel ha sostituito la promessa per la Seconda venuta di Cristo, chiamato la prima volta Gesù, con lo Spirito Assoluto (la sua ambizione originale era di fare teologo e teologia). La Fine della Storia hegeliana è la Rivoluzione Comunista marxista e la Fine del Tempi cristiana; la storia finisce abbassandosi di livello, alias il livello zero dell’innominabile attuale che è appunto l’Apocalisse preannunciato da Giovani nel Nuovo Testamento.
Quanto sopra è la dimostrazione perfetta che il pensatore moderno si misura, coscientemente o incoscientemente, con Gesù, e che è inferiore a lui solo per il fatto che lo nasconde questa evidenza anche da se stesso facendo l’ateo, eleminando come mai esistente quello con il quale si misura.

(nga Ditar i një fuksi që nuk eleminon disidentin sepse edhe ai duhet te haje nji cop buke si gjithe te tjeret)

Il mondo deve essere guardato in ampio e in alto come dal satellite di Google Maps, e poi si deve essere guardato in stretto percorrendolo in piedi il sentiero tra i cespugli. Prima il Testo poi il conTesto, altrimenti perdi il sentiero e si trovi scaraventato nei cespugli nella giungla selvaggia postmoderna.

(nga Ditar i një fuksi që …)

Vedere esteriormente senza capire le motivazioni, ogni cultura sembra ridicola e mostruosa. Anzi anche vedere nello stesso modo dentro la stessa cultura, ogni persona sembra un mostro ridicolo che merita di essere odiato e ammazzato sul posto.

(nga Ditar i një fuksi që nuk e ma mo men zberthim-mberthimin e automatikut Kallaçnikov, por e ma men mirë zberthim-mberthimin e pushkes automatike Simonova model 54)

Më i frikshëm se ujku është Kësulkuqja e veshur me lëkurë delje që ka dalë nga bytha e ujkut që nuk tret mirë ushqimin.

(nga Ditar i një fuksi që ka frikë vetëm nga delja e veshur me lëkurë disidenti ulçeroz mbas pilafit)

Il disidente
-Rispetto il tuo punto di vista, ma non è il mia; dunque, già il fatto che ci siano due punti di vista significa che non c’è alcun dogma, la il pensiero libero è la negazione del pensiero unico.

Il fucsa
-Io non rispetto nessun punto di vista e nessun dogma che non appartiene alla verità, rispetto e seguo solo gli assiomi (o dogmi se vuoi chiamare) della Verità e i punti di vista complementari intorno alla Verità che è unica e universale, e non è mia perché non sono io il creatore del mondo.
Quel che tu hai detto combacia perfettamente con la Verità teoricamente, ma non con la realtà. La Verità e la realtà non sono ancora unite complementarmente, ma sono in conflitto rispettoso distruttivo, e dove c’è conflitto esiste solo la falsità, la Realtà vera è ancora da costruire.

Quando non si è più ragazzi, si è morti - Constantin Brancusi, citato da Flaiano nel “Il diario degli errori”

Quando vai in pensione ritorni bambino, invece di biberon tieni in bocca la dentiera - un grande intellettuale deve aver detto senz’altro questa aforisma come ultimo respiro che passa tra la sua dentiera.

il dissidente dopo il pilaf:
-Semplicemente gli ignoro i miei nemici. Dice un saggio cinese: vuoi vedere il cadavere del tuo nemico? Siediti su un sasso in riva al fiume e aspetta, prima o dopo passa!

il fucsa che smerda il pilaf che mangia il dissidente:
-Non è completo i detto cinese che circola nei ambienti letterari, il detto originale è: Se vuoi vedere cadavere del tuo nemico, siediti su un sasso in riva al fiume e aspetta, prima o dopo passa. Però tu stesso sarai un cadavere nel cielo aperto che vede passare in continuazione cadaveri che galleggiano sull’acqua.

il dissidente che masticava il pilaf con dentiera tenendo biberon in bocca:
-La giovinezza è la più bella stagione della vita, purtroppo i pensionati non sano invecchiarsi bene per rimanere sempre giovani in eterno.

Il fucsa arrabbiato che non vengono riconosciuti per la pensione gli anni di lavoro duro per spiare i giovani dissidenti.
-È tutto un marciume putrefatto: adolescenti, pensionati, bambocci, appena nati, appena morti, morti e non sepolti, morti tutti nell’al di là e nell’al di qua. Il simbolo dell’innominabile attuale è una dentiera che tiene stretto tra i denti un biberon!

Le piante hanno una vita propria come gli animali, e sono organismi vivi come gli animali, sentono e soffrono come gli animali; dunque i vegetariani sono criminali che torturano le vigne mettendoli in fila come soldatini, trattandoli con sostanze chimiche tossiche, ammassano l’uva, lo spremono, lo distillano ecc., e altre mille diavolerie infami per accontentare i lori piaceri. E non basta questo, ma vicino a loro stomaco contento hanno inventato la coscienza che accompagna l’apparato digestivo migliorandolo con i fluivi dei rimorsi, chiedendosi con rammarico: “Come mai l’uomo è una creatura cosi infame che si crede chi sa che in un universo dove nessuno conta nulla?”
O l’uomo, creatura spregevole con stomaco pieghevole secondo i casi di coscienza, chi ti dà il diritto di causare sofferenza in un modo così spudoratamente gratuito per un tuo bisogno? Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra coscienza, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro sentimenti, di quello che ammazzate e torturate; la vita non vale forse più del vino dove si trova il veritas senza vanitas? Chi conta più, di aver vescica piena o la moglie ubriaca?
Guardate gli orsi nel bosco: non seminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure la loro pancia e piena di mille delizie, anche della carne deliziosa umana. Non valete forse più di loro, non siete degni di frequentare il loro stomaco con il vostro Se Stesso di Jung? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può ingrandire anche di poco il proprio stomaco?
E per l’organo sessuale, che è sotto lo stomaco, perché vi preoccupate ? Una volta che avete riempito lo stomaco, non preoccupatevi potete usarlo liberalmente, potete far sesso anche con orsi se volete; o gente di poca fede nella vostra sessualità e nel Complesso di Edipo di Freud! E chi di voi, per quanto si preoccupi, può ingrandire anche di poco il proprio organo genitale?

(nga Ditar i një fuksi che leggeva Freud, perché Jung lo lèggevano i dissidenti)

Chi è di parte non va da nessuna parte.

La saggezza si trova nella dialettica tra il non capire dell’idiota e il capire del sapiente.
(i Modhi)

-Disident është ai që grindet me të gjithë, në fund edhe me veten e tij; kështu na lehtëson punë edhe ne që na pëlqen kush nuk na hap punë.

(nga Ditar i një fuksi)

La Storia ufficiale è una mezza verità, L’Antistoria alternativa è altra mezza verità; però due mezze verità non fanno la Verità, ma fanno due falsità e mezzo, insomma fanno la realtà criminale di discussioni e atti assurdi senza capo ne coda.

(Aina Qi mba ditar)

Fakti që shihet një mashkull që të ketë ndalur makinën në autostradë që të bëjë shurrën, dhe kurrë nuk shihet të bëjë të njëjtën gjë një femër, tregon që femra vazhdon të jetë e shtypur. Femra do jetë vërtet e çliruar kur të çlirojë fshikëzën në publik.