FIAT LUX - intermezzo 2 (Kafka)

La situazione è grave, ma non è seria - Ennio Flaiano

Detto diversamente “il tragico è comico” (Beckett), il motto che definisce perfettamente la cultura postmoderna e la personalità culturale postmoderna, sempre in una situazione grave, ma non seria - Aina Qi ja dhi

Lars Von Trier
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Dopo la gara chi è più bravo viene la gara chi è più mascalzone - lo sviluppo della storia concentrata in una frase.
(Ai Qi ja dhi rekordmenëve sinematografikë Stalker, Albanoid, Korrikse)

Del resto, vi chiedo, cosa credete che faccia lo scrittore nella sua letteratura, se non regolare i conti con il prossimo? Che altro fa lo scrittore nei suoi libri se non scaricarsi delle passioni che l’angustiano e annoiano? Che cosa fa lo scrittore se non sputare, quasi apertamente, in faccia ai propri lettori? E quelli sopportano, si leccano le labbra dicendo grazie, merci. Immaginatevi dunque di quale libertà e pienezza di vita gode lo scrittore! - Andrej Sinjavski.

Lexuesi është mosmirnjohës më keq se fuksat sepse, jo bështymën, por mutin duhet t’i hajë shkrimtarit t’modh disident e t’i thotë merci liri-demokraci duke lëpirë buzët.

disidenti:
-Çar je tu bo?

fuksi:
-Jom tu menu.

disidenti:
-Çar po meno?

fuksi:
-Po menoj: si mund të dilet jasht hapsirës dhe kohës në mënyrë që fuksi ta gjejë përgjigjen para se disidenti ta bëjë pyetjen?

disidenti:
-Jevtushenko ka thon: “Nuk ka Lindje dhe Perëndim, ka vetëm Njerzim”.

fuksi:
-i Modhi ka thon: “Nuk ka Kuptim dhe Moskuptim, ka vetëm Keqkuptim”.

Ose nuk ka Njerzim, ka vetëm milet kam kum që i gjuan vetes me domate kokës, e ndërkohë mbllaçit kakërdhi miu arkivash.

drejtori i dytë i Drejtorisë së Parë që ka shkrujtë një libër me kujtime të harruara:
-Compagni! Bisogna avere un’incrollabile fiducia in Dio o in se stessi, meglio se coincidono, per ostinarsi a scrivere oggi un libro. Lo fanno tutti, il numero degli autori ha superato il numero dei lettori, come i morti superano i nati. Ognuno si sente Cesare o Napoleone e lascia ai posteri le sue memorie o peggio i suoi romanzi. Mezza umanità pretende di raccontare all’altra metà la sua vita.

il fucsa që i gjunte me domote kokës disidentit që hante kakërdhi miu arkivash:
-Compagne accompagnate con compagni! Il fenomeno è stato definito per la prima volta da Nietzsche: “tutti scrivono e nessun legge”. A dir vero, il primo è stato Gesù arrabbiato contro i scribi; adesso il fenomeno è troppo evidente, e il problema è che ironia in questo caso può ritornare indietro come boomerang per chi si lamenta. Il fenomeno per principio è la fine del libro nella Fine della Storia, il segno più banale è l’evento ChatGPT.

-O je!!! - gërthitën shkrimtarët që shkrujnë libra, vetë shkruj e vetë lexo, dmth gjysma e popullit gjysmak shqiptar, përfshirë edhe gjysmën e gjysmës gjysmake që janë jashtë shtetit në Mynih, Nju Jork, Vjenë, Lilë, Frosinone etj.

drejtori i dytë i Drejtorisë së Parë:
-Chiedo lumi su questo passaggio oscuro:
“Così si potesse dimezzare ogni cosa intera, così ognuno potesse uscire dalla sua ottusa e ignorante interezza. Ero intero e tutte le cose erano per me naturali e confuse, stupide come l’aria; credevo di veder tutto e non era che la scorza. Se mai tu diventerai metà di te stesso, e te l’auguro, ragazzo, capirai cose al di là della comune intelligenza dei cervelli interi. Avrai perso metà di te e del mondo, ma la metà rimasta sarà mille volte più profonda e preziosa. E tu pure vorrai che tutto sia dimezzato e straziato a tua immagine, perché bellezza e sapienza e giustizia ci sono solo in ciò che è fatto a brani” - Il Visconte dimezzato, Italo Calvino

disidenti që i gjunte vetes me domote kaptinës:
-Il Visconte viene dimezzato in due parti, Medardo e il Gramo, separate nettamente, una che accoglie tutto il buono e l’altra che raduna tutto il male, una parte chiara ed una oscura. Infatti nessuno di noi è solo luce, in sé ha infinite ombre, le persone si possano scindere nelle due parti in opposizione, e per salvarsi dal conflitto sofferente noi dobbiamo trovare l’equilibrio tra le nostre parti antagoniste, un individuo solo buono potrebbe far danno quanto uno solo cattivo.

disidenti që hante kakërdhi miu arkivash:
-Il testo di Calvino è una sorta di rilettura del Simposio platonico e del mito dell’androgino in cui l’uomo, separato dalla sua originaria metà, scopre il desiderio della conoscenza e della ricerca della metà perduta, compresa la ricerca eterna tra maschio e femmina e la loro incomprensione eterna.

il dissidente dimezzato tra il fucsa e il dissidente:
-Calvino voleva dire che ogni cosa è l’insieme di più parti, come in un puzzle, ma è difficile, se non impossibile, capire nella sua interezza qualcosa, e per comprenderla, abbiamo bisogno di “dimezzarla”. Vorremmo che tutto sia dimezzato, che tutto sia o bianco o nero, perché è più semplice. Ma in realtà nulla è o bianco o nero, ma esistono sfumature, alla stessa maniera che non esiste il buono e il cattivo in una persona separato l’uno dall’altro - come nel visconte. Sarebbe semplice, semplicistico, dire che quella persona è buona o cattiva, ma non esistono persone buone o cattive assolutamente, è quello che fanno, giorno dopo giorno, a renderle tali. Spesso, poi, il buono e il cattivo si confondono, anche a seconda del punto di vista di ognuno di noi.

il dissidente tutt’uno con se stesso:
-Calvino scrive: “Dimidiato, mutilato, incompleto, nemico a se stesso è l’uomo contemporaneo; Marx lo disse” “alienato”, Freud “represso” ; uno stato d’antica armonia è perduto, a una nuova completezza s’aspira. Il nocciolo ideologico-morale che volevo coscientemente dare alla storia era questo".

disidenti i përkryer:
-Ti è oscuro perché è un passaggio che va aldilà della comune intelligenza dei cervelli interi. Se mai ti capiterà di essere dimezzato lo comprenderai al volo.

disidenti i pjerdh nga trutë:
-Conosci solo il tuo punto di vista, portato dal tuo modo di fare esperienza nel mondo. Dividendoti, non sei più uno quindi si aprono diversi punti di vista, più verità, più riflessioni che portano a crescere l’individuo singolo. Questo concetto poi viene traslato su tutto l’esistente, in quanto più viene spezzettato, più viene conosciuto nel dettaglio, mentre la visione dell’intero può essere fuorviante. In questo c’è la bellezza e il dramma del mondo. Essere interi, involucro compatto, è un’armatura, come ti liberi se non aprendoti? E una volta dimezzati incontriamo la parte di noi che non conoscevamo, la lacerazione non è sempre un male, il dolore aiuta a capire meglio chi siamo.

fuksi che sbuffa ufa palle con questi kokloqe dissidenti metafisici a metà:
-È una testimonianza negativa che il creato è binario yin e yang, quel che è intero l’uomo la fa dimezzato, lo fa a pezzi, lo assassina, compreso il grande scrittore dimezzato politicamente di sinistra, o di destra, il crimine è lo stesso.
Corrado Guzzanti lo dice in due righe meglio di Calvino, shkrimtari ose komentuesi përthyhet mbi vete kur rrëfen për të tjerët, tregon turinin e personazhit ose tjetrit nëpërmjet surratit të vet:
“Discepolo: - Che cos’è il male? Il bene e il male sono parte della stessa medaglia? Non esiste il male senza bene?
Profeta: - Io non so che hai fatto, ma è meglio se ti trovi un avvocato”.

il dissidente contro lo stronzo che ha a casa sua:
-Dal momento in cui Napoleone si è incoronato imperatore; tutti gli intellettuali d’Europa si rivoltarono contro di lui.

il fucsa contro il dissidente stronzo mbasi ka bo kalamoj:
-Gli intellettuali sempre “si rivoltano contro”, solo essere contro qualcosa sano fare, a parte il fatto che sono loro che raccontano la Storia, o meglio raccontano le storie, e lo raccontano come se sono loro che portano avanti la Storia. Quando a Stendhal, che era ufficiale del Napoleone in Russia, hanno chiesto che cosa pensava Napoleone per lui, ha risposto: “Napoleoni nuk merrej me budallenj si puna ime”.

disidenti jungian:
-Introverso ed estroverso, termini coniati da Jung, entrambi sono quindi nel vero e colgono, rispettivamente, un solo aspetto della realtà che ha un’essenza binaria. I due volti di realtà si amalgamano assieme e si condensano in un’unica figura universale.

fuksi frojdist:
-La creazione ha un’essenza binaria con due lati yin e yang che si uniscono come complementari, ma l’uomo è unica creatura dell’universo che contrappone i due latti complementari facendoli contrapposti e nemici, portando conflitto, sofferenza e distruzione nel mondo. Il fenomeno si rivela in modo più banale e distruttivo nella divisione conflittuale tra destra e sinistra in politica spacciato per progresso, e il caso più banale è la litte furiosa tra Freud e Jung che ha preso nettamente colori politici: i junghiani sono di destra e freudiani sono di sinistra, mentre Giorgio Gaber non sa più cos’è la destra e cos’è la sinistra, menja pordhë.

Il male che è nel mondo viene quasi sempre dall’ignoranza, e la buona volontà può fare guai quanto la malvagità, se non è illuminata - Albert Camus, La peste

-Tutto vanità, vanità intellettuale che considera ignoranza il male presupponendo che sa cosa è il male in virtù di essere un grande intellettuale che scrive libri. La vera sapienza bonaria è la conoscenza dei Principi, dunque può essere sapiente anche un analfabeta, e viceversa, può essere un ignorante un premio Nobel - Aina Qi ja dhi

disidenti që i ka marrë koka erë:
-Perché sentiamo il bisogno di scrivere romanzi, una delle attività sicuramente meno remunerative, in rapporto anche al tempo/lavoro impiegato? La stessa domanda in realtà vale anche per la poesia, la pittura e la musica. In sostanza, riformulando la domanda, perché sentiamo il bisogno di fare arte?
Sono andato a cercarmi un po’ di risposte qualificate, da Freud, a Pitagora a Hegel e ho capito che in tutte le varie tesi c’è un po’ di verità, ma nessuna di queste riesce in realtà ad afferrare completamente questo strano fenomeno. Io mi sentirei più vicino alla concezione hegeliana e cioè al bisogno profondo di cogliere lo spirito delle cose; il bello quindi come manifestazione sensibile dell’idea. Però poi nel corso del mio lavoro di scrittura mi sono reso conto di una cosa precisa, che mi riporterebbe dalle parti della tesi freudiana, e cioè che puoi scrivere anche venti romanzi con venti storie diverse, ma è sempre e solo la tua di storia che racconti. Interessante no? E’ come se uno continuasse per tutta la vita a rivoltare il suo passato cercando di rimetterlo a posto. E se c’è uno scrittore emblema di tutto questo è stato sicuramente Simenon, che in tutti i suoi duecento e oltre romanzi non ha fatto altro che raccontarci solo di sé.
Alla fine l’unica cosa che ho veramente capito di tutta questa vicenda è che siamo dei nevrotici con disturbi ossessivi-compulsivi, degli insoddisfatti perenni che non sanno cosa stanno cercando e perché la cercano. Persone da curare quindi più che da pagare … :smiley:

fuksi që ly me livando kaptinat disidente që qelben erë:
-Finalmente hai capito la verità, ancora un ultimo passo e capirai completamente la verità finale come pratica applicata che siamo noi, gli odiati da mezzo mondo secondo la moda demente “post”, il medico che vi cura con metodi speciali in cliniche specializzate. :smiley:

drejtori i parë i Drejtorisë Dytë:
-A grattar via il superfluo,
a volte,
si raggiunge l’essenza.

disidenti:
-Non a volte…“sempre”.

fuksi:
-Non a volte … “mai”, ha detto il Re Carlo d’Ingliterra a sua mamma, perche “l’essenziale è invisibile per gli occhi”.

disidenti:
-Po e gjetët, nga ka ardhë njeriu?

fuksi:
-Po e gjetët, për ku shkon njeriu?

La verità non è la sincerità, essere sincero è molto diverso di essere vero o veritiero. Si può essere sincero senza essere vero, dunque non è la stessa cosa, e certe volte sono opposti. I sinceri cambiano le carte in tavole per conflitto d’interessi in rapporto con la verità.

(nga Ditar i një fuksi)

drejtori i dytë i Drejtorisë Parë:
-Come sempre ha fatto un casino, ha portato la macchina del caffè e ha dimenticato il riduttore della presa, così è andato a rimediare sugli attacchi della luce dello stand di shok Enver, il solito fai da te dei burini e ha fatto scattare tutte le luci e adesso stiamo aspettando l’elettricista. E dava la colpa ai fili che stavano senza problemi in un angolo. Naturalmente poi stava cacato in un angolo. Il bello è che quelli dello stand avevano detto di non toccare i fili e lo sapeva, come sempre fa una cacca e rimedia facendo una diarrea.

drejtori i parë i Drejtorisë Dytë:
-Non preoccuparti, la stessa cosa fa anche l’umanità nella storia, il classico fa una caca, il moderno fa una diarrea che cerca di rimediare la caca passata. Lo sapevano gli antichi, il microcosmo uguale con il macrocosmo.

(nga Kujtimet e një fuksi)

Dopo la caca del comunismo è venuto la diarrea del postkomunismo.

(nga Ditar i një fuksi)

-Se si sta male si soffre sconsolato nello sbaglio e nel falso, la verità e la saggezza è il privilegio delle anime felici.

(nga Ditar i një fuksi)

Nëse ditën e hënë në mëngjez je hundë e buzë se do të shkosh në punë, atëherë ndërro punë ose ndrro jetë sepse nuk shtyhet jeta tërë hundë e buzë, ose ndërro hundë e buzë me operacion plastik.

zoti Shyti:
-… dihet ajo punë që kështu do të përfundonte, “dashuria e dëndur, del e fëndur” - thotë populli.

shoku Zylo:
-Dashuria është e fëndur vetëm sepse ekziston kjo shprehje, dhe kush e thotë në çast shtin në ngasje imagjinatën time që e përfytyron duke pjerdh në hale përgjatë urinimit shoqëruar me ngulçe lezeti pasthirmash: “eh!”, “eh!”, “eh!”.

(nga Kujtimet e një fuksi)