FIAT LUX - intermezzo 2 (Kafka)

Mon cher Guy (Maupassant): prenez garde à la tristesse. C’est un vice". Si l’on ne tente rien pour la soigner, la tristesse dégénère en mauvaise habitude. Afin de donner une allure poétique à celle que j’ai contractée depuis un demi-siècle, j’en parle comme d’un climat de l’âme. L’âme est une notion atmosphérique. On ignore ce qu’elle désigne mais cela fait son charme et son succès.
(Gustave Flaubert)

“L’âme est une notion atmosphérique” - maintenant je comprends la raison spirituelle de l’invention des climatiseurs.
(Aiqi Safrengupulën)

-Zoti Shyti, kur t’martohesh merre gruan nga fshati jot, kështu je edhe nga fshat i gruas - tha shoku Zylo

zoti Shyti:
-Nulla capirà di Céline chi non ne consideri l‘avversione di lui alla società borghese.

shoku Zylo:
-Io sono di quelli che non capisco nulla e sono fiero che non capisco l’incomprensibile.

zoti Shyti:
-Come mai non l’hai letto il suo libro, lui è un grande?

shoku Zylo:
-Non ho letto il libro di uno che è grande perché io sono piccolo e abbastanza selettivo nelle letture, non leggo chi scrive cose giuste solo dal punto di vista esteriore come fa autore in questione e la maggioranza di élite mondana che ha mandato alla malora il punto di vista interiore. Per di più non leggo chi è contro ad una questione che lo provo su me stesso: io sono stanco quando non mi sento motivato per fare un lavoro, non perché lavoro tanto e sono sotto il stress come ordinariamente si crede, si dice e si scrive. La stanchezza non è conseguenza di troppo lavoro, ma di un stato d’animo depresso di un individuo e società depressa in pieno caos di valori e principi. Chi sta bene lavora di più e sta ancora più bene, chi sta male non lavora ed è ancora più stanco e depresso. Nessun libro può insegnare una verità che non lo senti e non lo esperimenti sulla pelle, i libri veri fanno eco alla verità che si trova nella vita, i libri falsi li trovano negli altri libri cambiando i significati a caso (o a cazzo se vuoi). Perché devo leggere uno che scrive falsità o verità solo esteriori, anche se è un premio Nobel? Per farsi vedere che sono un grande intellettuale che leggo libri?

-Chi siete voi? Dove siete? Forze oscure che mi avete ostacolato a realizzarsi!

zoti Shyti citon Zygmunt Bauman:
Le comunità virtuali che hanno sostituto quelle naturali, creano solo l’illusione di intimità e una finzione di comunità. Non sono validi sostituti del sedersi insieme ad un tavolo, guardarsi in faccia, avere una conversazione reale. Né sono in grado queste comunità virtuali di dare sostanza all’identità personale, la ragione primaria per cui le si cerca. Rendono semmai più difficile di quanto non sia già accordarsi con se stessi. Le persone camminano qua e la con l’auricolare parlando ad alta voce da soli, come schizofrenici, paranoici, incuranti di ciò che sta loro intorno. L’introspezione è un’attività che sta scomparendo. Sempre più persone, quando si trovano a fronteggiare momenti di solitudine nella propria auto, per strada o alla cassa del supermercato, invece di raccogliere i pensieri, controllano se ci sono messaggi sul cellulare per avere qualche brandello di evidenza che dimostri loro che qualcuno da qualche parte, forse li vuole o ha bisogno di loro

shoku Zylo:
Ancora con dar colpe al cellulare che è un miracolo tecnologico. E il bello è che la guerra stellare contro il cellulare si fa con cellulare. Zygmunt Bauman invita di fare introspezione e lui stesso fa estrospezione; lui non vede (non vuol vedere) le cause interiori della solitudine infernale di una società senza principi, e scarica tutto sulle conseguenze esteriori, perfino dando colpa a cellulare che è un pezzo di plastica. Infatti non si vuol vedere, ed è questo la vera miseria e la causa principale della miseria.

zoti Shyti citon Ennio Flaiano:
Per eliminare la criminalità basta rendere legale il crimine.

shoku Zylo:
-Da un secolo si sta facendo legale ogni porcheria possibile in nome della libertà. Flaiano dice con ironia quel che De Sade lo diceva seriamente ai libertari della Rivoluzione Francese, che una società veramente libera non deve condannare il crimine e l’omicidio, e chi grida “libertà, libertà” senza pretendere di abolire la condanna contro il criminale è un rivoluzionario senza palle, un Rivoluzione che non libera il crimine è un rivoluzione senza palle perché non ha forza di portare fino alla fine la sua missione. Flaubert chiamava De Sade “il profeta del nostro tempo”, tutta élite francese lo ammira come guru, ma intellettuali si sa che giocano con le parole, si parla e si scrive in un modo e si pratica in modo contrario, proprio gente senza palle.

zoti Shyti citon Marcel Proust (Il tempo ritrovato):
Ogni lettore, quando legge, legge se stesso. L’opera dello scrittore è soltanto una specie di strumento ottico che egli offre al lettore per premettergli di discernere quello che, senza libro, non avrebbe forse visto in se stesso.

shoku Zylo:
-L’opera, sia per il lettore che lo legge, sia per l’autore che lo scrive, è soltanto una specie di cannocchiale che serve per premettergli a tuti due di discernere quello che, senza l’opera, non avrebbero mai visto in se stessi.
Il problema è che l’autore e il lettore stano da parti contrari del canonicale, uno vede in microscopio quel che altro vede in telescopio.

disidenti:
-Forte, ha un grande significato!

fuksi:
-È una cavolata perché il tipo che legge la carta è lontano dai altri che leggono i computer, esattamente come lui è lontano dall’uomo di Neanderthal che legge i geoglifi sulla roccia.

Dal punto di vista dell’indifferenza religiosa postmoderna, oppure postcristiana (è lo stesso concetto espresso con termini diversi), il rapporto tra ortodossia e cattolicesimo è uguale con il rapporto tra protestantesimo e cattolicesimo. Chi è più in origine nel tempo fa più resistenza al distruzione della tradizione. I conflitti storici nell’aria cristiana hanno nella fondamenti questi rapporti intricati tra loro e nascosti via via che scompare l’effetto del cristianesimo nella società. Nel postmoderno questo fondamenti neanche vengano considerati, poco manca che vengano proibiti di considerarli. Peccato perché i grandi conflitti del ventesimo secolo erano conflitti religiosi secolarizzati e politicizzati radicalmente in modo banale, si poteva capire qualcosa dal confusione dell’inferno moderno e postmoderno, e anche inferno odierno (Putin e Biden) che ha molte idee, ma confuse.

zoti Shyti:
-Comunque la tranquillità fa molto, molti romanzi che avevo smesso di leggere mentre lavoravo perché poco interessanti o difficili, adesso che non lavoro li trovo tutti interessantissimi.

shoku Zylo:
-Dipende secondo il caso, qualcuno non legge perché non ha tempo o si sente stanco quando lavora, e qualcun altro non ha bisogno di vivere nella lettura per riempire il vuoto della sua esistenza perché fa una vita piena, sia quando lavora o sia non lavora.

zoti Shyti:
-Però questo “si legge per riempire il vuoto” non mi convince.

shoku Zylo:
-Vedi, se Pirandello ha detto: “o si vive o si scrive” ancor di più si può dire: o si vive o si letturire.

zoti Shyti:
-Messa così sembra un ripiego, io la vivo come scelta.

shoku Zylo:
-Vedi che adesso non hai da fare solo con Pirandello e altri grandi scrittori simili con lui, ma anche con tutti i filosofi in generale che trattano il concetto di libero arbitrio solo per negarlo, e la libertà di scelta lo considerano un illusione per il volgo.

disidenti:
-Po ti je servil që nuk ngre krye e duron këtë situatë?

fuksi:
-Pse të ngre krye, unë fuks jam, nuk jam disident që vetëm rastin pret të rebelohet. Nuk është punë e ime, është punë e disidentit që rebelimin e ka punë, punon 8 orë rebelim në ditë, ndërsa unë punoj 8 orë fuksllik në ditë.

disidenti:
-Po mirë, nuk të vjen turp që je fuks e spijunon të tjerët?

fuksi:
-Jo e kam për nder. Ti ngatërron fuksin me spijunin që janë dy koncepte të ndryshme. fuksi kontrollon informacionin e sjellë nga spijuni, i cili, kur na shërben ne, quhet informator, kur i shërben tjetrit, quhet spijun.

disidenti:
-Atëherë në thelb nuk ka ndryshim midis informatorit dhe spijunit, cili është ndryshmi?

fuksi:
-Ka shumë ndryshim po të bësh dallimin ndryshe dhe si duhet bërë, informatori përcjell një informacion deri diku të saktë, përtej deridiku-së gabon pa dashur e pavetëdijë, ndërsa spijuni e sajon nga hiçi ose e transformon informacionin me vetëdije sipas interesit tij. Pikërisht këtu qëndron vlera dhe puna ime, të kontrolloj rrenat e qëllimta të spijunit dhe gabimet pa qëllim të informatorit, shkurt të filtroj të vërtetën, të cilën ja ofroj ga-na drejtorit të parë të Drejtorisë së Dytë. Dhe Revolucioni i 1989-tës nuk u bë sepse ngritën krye disidentët në Konviktet e Studentëve, por sepse nuk kishtë më informatorë, kishte mbet vetëm spijunë (dhe disidentë, sepse kundërfigurë e spijunit është disidenti) dhe rrena, nuk kishte më të vërtetë. Këtë ja thash drejtorit të parë të Drejtorisë së Dytë, dhe ai tha “Si t’ja bëjmë tani, si t’ja bëjmë që të marrim rrogën pa na vrarë ndërgjegja?” “Kollaj fare” - ju përgjigja unë - “bëjmë revolucion”. Dhe bëmë revolucionin demokratiko-borgjez të 1989-tës, budallenj revolucionare dhe disidentë gjen sa të duash vërdallë në çdo epokë. Prandaj ankoheni ju disidentët që “fuksat e kanë akoma në dorë, kurse ne ngelëm tu i ra me dorë”, dhe me të drejtë, epokat, revolucionet dhe shoqëritë shkojnë e vinë dhe ne fuksat mbetemi shkëmb graniti. Jemi ne që i sjellim ndryshimet duke qendruar në hije njësoj si i Plotfuqishmi, që lëviz gjithçka pa lëvizur vendit dhe shfaq gjithçkanë duke mbetur vetë në fshehtësi sekrete (prej këtej termi “polici e fshetë”).

disidenti:
-E pse disidenti na qënkërka kundërfigurë e spijunit, dhe jo e informatorit?

fuksi:
-Sepse ju dolët në shesh të burrave mbasi kishin mbetur në shesh vetëm spijunët që e kishin për zanat rrenën, dhe ju ja morrët shpejt dorën zanatit.

disidenti:
-Po drejtori i parë i Drejtorisë Dytë cilin ka për kundëfigurë?

fuksi:
-Drejtorit i parë të Drejtorisë së Dytë ka për kundërfigurë drejtorin e dytë të Drejtorisë së Parë.

disidenti:
-Çfar do të thotë kjo lojë fjalësh?

fuksi:
-Do të thotë që janë vënde pune pa asnjë funksion tjetër veçse të mbajnë me bukë kalamatë e dy vetëve dhe të impresionojnë masat e gjëra popullore me këto emërtime që shkaktojnë në veshët e njerëzisë zhurma ritmike solfezhi kreshendo e dekreshendo.

(nga Ditar i një fuksi)

Essere cosciente non vuol dire per forza essere consapevole, si può essere cosciente per un’azione, senza essere consapevole per le conseguenze de lo stesso azione. Per esempio, un dissidente può essere cosciente senza essere consapevole come infatti è un fucsa.

(nga Ditar i një fuksi)

fuksi:
Ho scritto quando non conoscevo la vita, ora che so il senso della vita non ho più niente da scrivere. La vita non può essere scritta, la vita può essere solo vissuta - Oscar Wilde.
-Hë mër disident i modh pse nuk flet tani që ka ardhë lirija dhe nuk ka më çensurë?

zoti Shyti:
-Qualsiasi fenomeno o condizione necessita del suo opposto: senza negativo non può esservi positivo, senza fine non può esservi principio, senza buio non può esservi luce, senza dolore non può esservi piacere, senza brutto non può esservi bello, senza male non può esservi bene. In realtà il fenomeno è unico, è la nostra condizione umana che li divide.

shoku Zylo:
-La nostra condizione umana unisce artificialmente e con intenzione precisa il bipolarismo naturale della creazione con il bipolarismo artificiale morale umanoide, il male, il falso e il brutto sono creazioni umane. Con altre parole le sue porcherie l’uomo butta il male, il falso e il brutto sulla Creazione o sull’Universo come variante laico del termine, esattamente come fa nel quotidiano accusando il prossimo per le sue porcherie personali. Nel caso migliore cerca di placcare i suoi rimorsi di coscienza giustificando le sue porcherie come fatali visto che il male opera dovunque nell’Universo.

shoku Ropi:
-Le filosofie non sono spiegazioni del mondo, sono giustificazioni, non spiegano il mondo, giustificano le porcherie personali:
“Discepolo:
-Che cos’è il male? Il bene e il male sono parte della stessa medaglia? Non esiste il male senza bene?
Profeta:
-Io non so che hai fatto, ma è meglio se ti trovi un avvocato”
(Corrado Guzzanti)

disidenti i modh citon shktimtarin e modh amerikon McCarthy:
Ci rallegrerà il pensiero che, poi che saremo spenti, essi (gli amici) molte volte ci ricorderanno, e ci ameranno ancora.

fuksi 5 leksh:
-Finché sei vivo gli amici fanno di tutto dietro le spalle per mandarti in tomba in modo che dopo morto possono dire: “era un genio incompreso”. Sottinteso che solo l’amico ha capito il genio, dunque in ultima analisi anche l’amico era un specie di genio incompreso che si comprende solo quando fa l’intervista per il morto.

zoti Shyti:
-Come, non conosci McCarthy che è il più grande scrittore americano degli Ultimi Tempi?

shoku Zylo:
-Ignoranza non è di non conoscere teorie filosofiche, estetiche e scientifiche, ignoranza è fondamentalmente ignoranza di Principi e agire contro i Principi costruendo castelli sulla sabbia senza capo ne coda. Per questa ragione sono crollati le civiltà nella storia che rischia di ripetersi, questa volta in modo definitivo come ultima possibilità. Non si gioca più con le spade e frecce, adesso il gioco si fa duro ragazzi.

disidenti citon Emil Cioran:
Più facciamo progressi ‘interiori’ più diminuisce il numero di coloro con cui possiamo realmente comunicare.

fuksi:
-Ci sono due specie contrari di progresso, e quel di Cioran è il progresso infernale.

disidenti citon Daniil Charms (Disastri):
A me interessano solo le «scemenze»; solo quello che non ha nessun senso pratico. Mi interessa la vita solo nelle sue manifestazioni assurde.

fuksi:
-Interessandosi solo di scemenze è il modo migliore che i scemi si interessano di te.

disidenti:
-Che bel paesaggio, la natura è tocca sana, un paesaggio naturale in campagna è la vita, mentre il paesaggio industriale è la morte.

fuksi:
-Ma che paesaggio naturale, solo la giungla è naturale. Tutto quel hai davanti agli occhi è artificiale, è opera dei macchinari con motori Diesel. Oramai solo i scemi romantici pensano che i paesaggi di campagna sono naturali; se l’uomo non lavorava i campi il paesaggio contadino sarebbe completamente diverso, non ce niente di naturale in quel che vedi.