Qesh mirë kush qesh i fundit

Nell’epoca del consumismo sono tutti dei consumati.

(nga Ditar i një fuksi)

il Grande Scrittore:
-Esistere è un processo verso riunificazione di sé.

il Grande Inquisitore:
-Teoricamente è più che vero che esistere è un processo verso riunificazione di sé, in pratica la moda in vigore è esistere come un processo verso la dispersione di sé per trovare piacere nell’autodistruzione; basta vedere i grandi scrittori e le loro opere, loro sono fieri che sono distruttori del mondo stile Oppenheimer. La distruzione ti dà il senso di potenza, la moda dell’epoca dispersiva è la testimonianza migliore che l’uomo è un suicidato per natura.

I grandi scrittori non sono credibili quando raccontano, persino quando confessano la loro vita in autobiografie e interviste, tutta la letteratura è memoria trasformata, o peggio deformata, dagli interessi di chi racconta. Il valore principale della letteratura è di testimoniare questa verità esistenziale che si può estendere fino a l’uomo qualunque, che quando racconta una storia successo a lui, racconta balle interessate.

(nga Ditari injë fuksi)

zoti Shyti:
-Per gustarla veramente un grande opera letteraria devi leggerlo in originale e in madrelingua.

shoku Ropi:
-Po, por ama duhet të jetë shkruar në standard.

shoku Zylo:
-Il scrittore e il lettore sono categorie nate dopo Babele, cioè dopo la lingua originale.
Perché dopo Babele c’è solo madrelingua e non padrelingua? Forse si è giocato da scambisti: mi dai una matria ti do una patria, mi dai un padrelingua ti do una madrelingua?

La verità per il detto famoso di Oppenheimer: “i fisici hanno conosciuto il peccato” lo dice il fisico Dyson:

Il peccato commesso dai fisici di Los Alamos non risiedeva nel fatto di aver costruito un’arma di distruzione totale: costruire la bomba in un momento in cui il loro paese era disperatamente impegnato in una guerra contro la Germania era del tutto moralmente giustificabile. Ma non era bastato fare la bomba: avevano provato piacere nel realizzarla. Il periodo in cui costruirono la bomba fu il più bello della loro vita… . (Freeman Dyson, Turbare l’universo).

La vicenda della bomba atomica è una altra conferma che l’uomo è un suicidato per la natura, trova piacere quando fa il male e molto di più quando si fa male. La stessa cosa fanno i grandi artisti che non fanno altro bombe micidiali buttate con grande piacere sopra gli idioti ignari che li adorano. La bomba atomica è esempio più banale della materializzazione del piacere creativo in ogni campo, è la materializzazione più banale del peccato originale che viene fuori in modo evidente nel momento storico quando si nega la sua esistenza.

La letteratura contemporanea non insegna nulla di nuovo in bene e in male, solo trasmette stati d’anima angosciosi, depressivi, fallimentari di finimondo, dunque insegna solo un insegnamento: di non leggerlo. E l’unico modo di approfittare questo insegnamento, non solo per sentito dire, e di leggerlo distaccato totalmente come si fa con i microbi, tenuti a distanza da protezioni contro l’infezioni: scafandro, maschera ecc. Esattamente come se fosse un Covid, ma con vacini che fanno piu danno che la malattia stessa.

-Noi siamo la culla dell’umanità.
-Eri la culla, adesso sei la bara.

Si vedono perfettamente le analogie fra nevrosi, psicosi, schizofrenia e Grande Cultura del Novecento (sfida all’autorità e alle convenzioni, nichilismo e ironia, dissacrante rivolta contro ogni cosa, un relativismo estremo che può culminare nella paralisi, una disumanizzazione dilagante e la scomparsa della realtà esterna, a favore di un io onnipotente o, in alternativa, alla dissoluzione di ogni senso dell’identità ecc.) e non si vedono analogie anche con la Grande Storia del Novecento con tre Grandi Guerre Mondiali, la bomba atomica e varie robe simili schizofreniche e criminali.

Il sole dritto e la luna storta
(kushtuar zotit Shyti për ditëlindje)

Aspetto all’ombra dell’ultimo sole

Fuori la piazza sotto sole

Davanti allo stadio niente di nuovo a questo sole diritto nella testa.

Dove mai sarà la luna storta?

-Il poeta Jones Very si credeva la Seconda Venuta,

-Tutti i grandi artisti sotto sotto si credono la Seconda Venuta, ma non lo dicono apertamente per paura, oggi perché li prendono in giro, e tempo fa li chiudevano in manicomio come hano fato con povero Jones. Cioè, la differenza tra loro e Jones Very è che quest’ultimo è sincero, dice quel che altri nascondono.

Passare dai fantasmi della fede agli spettri della ragione è solamente un cambiare di cella - Fernando Pessoa

-Un cambiare di cella è anche di avere allucinazioni artistiche.

-Tutto il gioco di circo del genio postmoderno è di scambiare Dio con il Diavolo. Il genio postmoderno afferma indirettamente, involontariamente e invogliatamente quel che genio moderno negava.

-Pensi che abbia a che fare con il post moderno?

-Certissimo se lo vedi il postmoderno dal punto di vista provvidenziale, vuol dire che a parte la storia che cercano raccontare i storici esiste anche la storia provvidenziale. La storia raccontata dei storici è il conTesto, la storia provvidenziale è il Testo. I storici raccontano la storia solo come contesto e per questa ragione c’è una confusione di opinioni pluralisti, compreso anche la nozione di postmoderno, ognuno ha la sua definizione personale. Il peggio del confusione è nel campo artistico, impossibile di definire cos’è il postmoderno artistico, ma questa indefinibilita indeterminata serve come definizione determinata in questo caso.

-Detto diversamente: il genio postmoderno, che adesso corrisponde completamente con il genio contemporaneo, scambia gioiosamente il caos con la confusione. Esiste la teoria del caos (Teoria della Complessità), ma non esiste la teoria della confusione, esiste solo la Pratica della Confusione.

Senza risolvere il problema di Babele, poveri loro che hanno una povera letteratura nazionale. Oppure, dipende, beati loro, beato i poveri, perché dopo Babele gjithçka mund të kthehet përmbys, varet nga pika e pamjes këndvështruese.

-Io non sopporto il spoiler. Quando ho letto per la prima volta la Bibbia, quello che me l’ha dato ha cominciato a raccontare che il protagonista nel fine viene crocifisso. Io l’ho interrotto dicendo: “non fare spoiler!”.

-Gli antichi credevano che durante il sonno lo spirito viaggia nell’aldilà, i sogni sono il diario di bordo di questo viaggio. Per questa ragione era proibito di svegliare bruscamente chi sta sognando in sono profondo, sarebbe un shock per chi dorme fermare il viaggio bruscamente e trovandosi con la pigiama sdraiato sul letto. Non per caso fare vita di note, gioventù bruciata ecc., compare come fenomeno parallelamente con la negazione dell’aldilà.

Visto che nel postmoderno non c’è differenza tra destra e sinistra, o c’è il poco indispensabile per giocare il democratico, metà di una frase di un pensatore postmoderno sta a sinistra e altra metà sta a destra. Più che comprensibile che l’autore sta al centro che è il nulla storico, e insieme con lui stai anche tu che lo leggi.

Il segreto del genio è preservare lo spirito del bambino fino alla vecchiaia, il che significa non perdere mai l’entusiasmo - Aldous Huxley

-Non perdere mai la purezza del bambino, l’entusiasmo è la conseguenza della purezza.

Le lamentele di Cioran che non dormiva mai dimostrano che lui è moderno perché l’insonnia è un sintomo moderno: illuminismo vincente contro oscurantismo medievale, le città completamente illuminate, sindrome Jet lag o “sindrome da fuso orario”, vita di note gioventù bruciata umanità illuminata ecc., sono tutte insonnie come perdita della notte, del sole oscuro.

La caratteristica più evidente delle depressione nell’adulto è l’umore triste, un atteggiamento tetro, solitario, apatico. E’ tipico che la persona depressa si veda in modo estremamente negativo. Può credere di essere senza speranza e senza aiuto e spesso si biasima e si condanna anche per colpe di poco conto. Chi è depresso è pessimista riguardo a se stesso, al mondo circostante e al suo futuro. Perde interesse in ciò che succede intorno a lui e non ricava soddisfazione dalle attività che prima trovava piacevoli. Spesso ha difficoltà a prendere decisioni o a mettere in atto le decisioni prese. Alcune persone possono essere depresse anche senza mostrare segni evidenti di depressione, ma lamentandosi invece per malesseri fisici o dandosi all’alcolismo o all’uso di qualche tipo di droga. I’individuo sofferente di depressione tende a interpretare in modo inesatto molte situazioni e che il suo modo di pensare influenza il suo umore, in breve, chi è depresso si sente triste perché pensa in modo distorto riguardo a se stesso e alle cose che gli accadono. I vari studi effettuati hanno dimostrato che malgrado la bassa opinione di sé, i depressi riescono a svolgere compiti complessi altrettanto bene quanto le persone non depresse.

-Ma questo è il ritratto dell’uomo, proprio così è l’uomo normale, se l’uomo sarebbe diverso non esisterebbero i romanzi e l’arte. Grazie a queste porcherie depresse umane si fa arte e mangiano la loro pappa gli artisti e si divertono i lettori e spettatori.

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