Qesh mirë kush qesh i fundit

Il vero problema del mondo che tutti fano finta di non vederlo è il Complesso di Edipo. Puoi accettare o no, ma Freud, oppure interpretazione di lui secondo convenienza ideologica, ha influenzato molto di più di Marx la gioventù bruciata. Tutta élite anni 50 del boom economico - che era anche un badaboom culturale di scrittori, registi, pittori ancora in voga -, in essenza era freudiana. Marcuse e Adorno erano più freudiani che marxisti. Poi se Freud ha ragione, allora il Complesso di Edipo è la molla che ha fatto scatenare tutto, cominciando da Engels che odiava il suo stronzo che era un fabbricante, uno stronzo capitalista, e fino al 68 che è ultimo rivoluzione che ha fatto Occidente, e non può fare altro perché ha fatte tutti le rivoluzioni possibili e ha fatto di tutto e di tutte. Psicologia di base La prima attività rivoluzionaria di Fidel Castro era organizzazione di un sciopero con gli operai del suo papà che era un stronzo capitalista che aveva sfruttato a sangue il suo figlio.
Se il Complesso di Edipo esiste veramente, allora il problema che ha fatto scoppiare 68 e ancora di più scoppia adesso, è stato ed è ancora presente anche nella famiglia tradizionale cristiana, e perfino prima del cristianesimo. Il problema complesso Edipo si riscontra in tutti i tempi e tutte geografie. Il cristianesimo solo l’ha messo sotto, ma non l’ha risolto, e peggio il Complesso di Edipo ha messo sottosopra il cristianesimo è rovinato la società nell’era industriale. Nella società post cristiana in modo naturale scoppia la bomba di Oppenheimer, anche nel film, la bomba atomica scoppia prima come bomba sesso, Eros e Thanatos.

Ci si fa un’idea di sé; un’idea che è pura follia, poiché nessuno la approva e neanche la capisce o la immagina. Nondimeno si vive con lei, e neanche si sospetta che non abbia alcun senso, se non a tratti, in quelle sospensioni, in quegli intervalli che spezzano per un attimo la continuità della suddetta follia. Si tratta allora di lucidità? O di una follia ancora più grande? - Emil Cioran

-Non è follia e neanche lucidità, e neanche follia lucida, è pura falsità, perché cercare se stesso è una cavolata come cercare il bue che stai cavalcando (proverbio indiano), il se stesso si trova nell’Altro, unendosi con l’Altro capisci anche Se Stesso, la vera esistenza si realizza in coppia. Freud in fine si è reso conto che la sua autoanalisi era un fallimento clamoroso, dunque una stupidaggine. L’individuo è qualcosa di mezzo, è una mezza verità, vuol dire che è una falsità intera e mezzo; l’individuo è più grande di verità che è solo una intera :joy:.

-Cercare se stessi è il sindrome di Munchausen, il barone che volava uscire dalla palude reggendosi ai propri stessi capelli.

-Il postmoderno si trova tutto nel barone, per esempio il racconto dove i nemici in una battaglia li avevano tagliato in due il suo cavallo e il barone non si e reso conto. Il cavallo si è fermato vicino a un lago per bere, e beveva senza sosta e lui non capiva perché non smetteva. Si è girato e ha visto che dietro di lui era creato un altro lago. Questo è opera postuma del grande intellettuale postmoderno, prendi acqua del passato e buttala nel futuro che non esiste, perché non esiste neanche il presente.

Ernst Jünger era dichiaratamente nazionalista e conservatore colto, ma non appoggiò mai Hitler ed il nazismo, nonostante la sua fama e visibilità sociale, nella Prima Guerra Mondiale fu ferito quattordici volte e ha preso varie medaglie per il coraggio e il valore mostrati.

-Junger era un grande intellettuale, dunque era un snob, e si e salvato proprio grazie al suo snobismo che non degna di abbassarsi nella banalità degli altri umani. La sua categoria (due esempi conosciuti: Marinetti, Majakovskij che erano tutti ribelli titani), sono dei primi che sostengono le idee nuove, poi quando il gioco si fa duro perché le idee nuove devono essere messo in pratica, cominciano a fare il doppiogiochista con il nuovo potere, fanno il dissidente lussuoso contro il potere che loro hanno scatenato nell’inizio; nel frattempo hanno un posizione popolare e il potere non è interessato a farli fuori. Anche Junger è salvato in un caso che doveva essere fucilato con ordine diretto della Sua Altezza Reale. Le Guerre Mondiali e i totalitarismi del secolo scorso hanno inquinato definitivamente la cultura, e quel che succede dopo, è ancora più sporca, ma non ci sono più testimoni, sono solo certe testimonianze che sono mezze verità, vuol dire peggio della falsità.

Il bene e il male sono soggettivi, come il brutto e il bello?

Il bene è una invenzione, il male una realtà.

Sei sicuro che non è l’opposto?

La soggettività del bene e del male è un alibi per delinquenti filosofi.

Come dicevo prima, il male fonda le sue radici nell’aggressività, dal seme di un pomodoro nascono solo pomodori. Dal seme dell’aggressività, il male. Mentre il bene è un escamotage del male.

Se consideri che il male è apparso dopo la Creazione, quel che presuppone il mito della Caduta, presente in ogni mitologia, allora devi fare altri conti e discorsi; per primo non accettare la situazione del male che come è entrato nei primordi deve uscire un giorno, dunque il perno dove girano simili discorsi è: accetti o non accetti eternità del male.

La verità è che la verità cambia - Nietzsche

Invece la falsità non cambia mai, persiste all’eterno parlando e sparlando di verità.

Solo i stupidi e gli insensibili, al giorno d’oggi, hanno personalità forti e ben definiti - Aldous Huxley

Chi non ha personalità forte e ben definite si giustifica con essere intelligente e sensibile come mezzo l’uomo senza palle, perché un uomo veramente intelligente e sensibile è nello stesso tempo anche idiota e insensibile per resistere ai situazioni criminali in mezzo agli idioti.

È da vedere perché il suicidio è quasi una regola per un artista, specialmente tra élite americana di secolo scorso. Poi non è detto di compiere suicidio infilando la testa dentro il forno a gas stile Sylvia Plath, suicidio è lo stesso, o peggio, di fare una vita da suicidato morendo da morte naturale in vecchiaia. C’è qualcosa che non va non soltanto nella società, accusata come indifferente è insensibile, e nel circostanza di vita dell’individuo, ma anche nella vita artistica e nell’arte come attività.

Se sapessi per certo che qualcuno sta venendo a casa mia col deliberato proposito di farmi del bene, scapperei a gambe levate - Henry-David Thoreau, “Disobbedienza civile”

Dunque, se viene qualcuno con scopo di farti male scapi di casa, se viene con scopo di farti bene, scapi lo stesso. Adesso capisco perché Thoreau stava sempre nel bosco al di la del bene e del male.

Di buoni propositi sono lastricate le vie dell’inferno.

E le vie del paradiso?

Le vie del paradiso sono poco praticate perché il buon proposito deve essere trasformato in una azione utile e buona, del singolo, che deve riuscire a trasferirla alla collettività.

Pensavo che rispondessi che non esiste il Paradiso, esiste solo l’inferno, mentre il Paradiso è un invenzione del Vaticano per lastricare le vie dell’Inferno.

Mi riferivo ad una condizione diametralmente opposta dall’inferno. Nel nostro linguaggio comune inferno e paradiso non hanno un significato solo religioso, ma indicano una situazione di profonda angoscia o di immenso benessere. L’ Inferno ed il Paradiso religiosi si riferiscono a comportamenti umani che determinano una valutazione superiore opposta. Non tutto è " religio" ma la religio è una necessità umana per non sentirsi in balia degli altri o del nulla. Inferno, purgatorio, sono stati d’anima, e questo implica che non cambia niente con la morte, se sei vissuto in inferno, vuol dire nella sofferenza, in inferno sarai anche dopo la morte. La morte non cambia niente come stato d’anima. Mentre la misericordia o la giustizia di Dio in questo caso non c’entra niente, è la nostra coscienza che ci giudica, la nostra coscienza è il Dio numero 2.

Proprio a quei simboli si riferiva dante con la " commedia " una sintesi della sua vita ne vari momenti vissuti nel suo esilio, la chiesa li ha adottati come esistessero veramente.

Dante, il Vaticano e la nostra collega sopra hanno spiegato in modi diversi la stessa realtà. Poi si sa che da Dante ha adottato molte idee anche San Paolo, mentre da Pier Paolo Pasolini ha adottato Gesù. Si sa che il cristianesimo è opera di grandi scrittori con molta fantasia.

Non è esattamente così. Ci sono dei fatti storici, ormai indiscussi, questi fatti storici hanno creato una religione. Gli scrittori antichi li hanno descritti ed interpretati, perché coevi. Gli scrittori " moderni" li hanno interpretati perché non facevano parte di quell’epoca storica.

Ajajaja, pensavo che almeno tu capisci ironia.

Più che ironico mi sembrava " una fuga d’idee".

Più che una fuga d’idee verso il manicomio ti deve sembrare una discussione in social e un girotondo dentro il cervello del grande scrittore Pier Paolo Pasolini, Nikos Kazantzàkis e José Saramago.

Non la loro fuga d’idee, loro non hanno una fuga d’idee, hanno una visione politica del modo di gestire la religione.

Avere una visione politica del mondo non è solo una fuga d’idee, è anche una criminalità fatta al mondo, che dall’intero olistico si fa a pezzi sanguinanti. È esattamente la stessa criminalità che si fa quando si ha una visione economica del mondo. Stranamente i grandi intellettuali cervelloni Pier Paolo Pasolini, Nikos Kazantzàkis e José Saramago sono in prima fila nella lotta contro la criminalità del capitalismo sanguinario e delle banche, contro coca cola, popcorn e hamburger che hanno una visione economica del mondo.

Dopo il casino delle avanguardie, non ha nessun senso ritornare a fare arte realista; si può fare perché una cosa si deve fare ad ogni modo per prolungare una fine senza il fine.

Ma l’esclusione che mi sono imposto dagli scopi e dai movimenti della vita; la rottura che ho cercato del mio contatto con le cose mi hanno portato precisamente verso ciò che cercavo di evitare. Io non volevo sentire la vita nè toccare le cose, sapendo con l’ esperienza del mio temperamento al contagio del mondo che la sensazione della vita era sempre dolorosa per me. Ma evitando quel contatto mi sono isolato, e nell’isolarmi ho esacerbato la mia sensibilità già eccessiva. Se fosse possibile interrompere completamente il contatto con le cose, ciò gioverebbe alla mia sensibilità. Ma quell’isolamento totale non può avvenire. Per quanto faccia poco, respiro, per quanto poco agisca, mi muovo. E cosí, riuscendo a esacerbare la mia sensibilità attraverso l’isolamento, sono riuscito a fare in modo che i più piccoli fatti, che prima non avrebbero avuto importanza per me, mi ferissero come catastrofi. Ho sbagliato il metodo di fuga. Sono fuggito, attraverso uno scomodo stratagemma, verso lo stesso luogo dov’ ero, con la fatica del viaggio che si è aggiunta al disgusto di vivere in quel luogo - Fernando Pessoa, Il libro delle inquietudini

“Sono fuggito … verso lo stesso luogo dov’ero”. Pura follia, frase senza nessun senso, solo acrobazie letterarie.

L’ultimo periodo è la elegante sintesi di tutti i precedenti. Voleva fuggire i dolori della vita. Lo scomodo stratagemma era l esclusione autoimposta dalla attività umana. L’unico risultato ottenuto è stato esacerbare la sua sensibilità facendolo soffrire ugualmente. È come se avesse intrapreso uno scomodo viaggio per ritornare al medesimo punto di partenza: una inutile fatica senza successo.

Va bene, ma non è che non ho capito quello che tu dici, però c’è di capire ancora di più, che lui si sente superiore in questo viaggio assurdo verso se stesso, non vuole essere compatito e giustificato dagli esseri inferiori che non sono grandi scrittori, vuole essere glorificato, come infatti succede.

Non avendo letto il libro in questione non posso essere sicuro delle intenzioni dell autore, ma dal breve testo riportato non traspare affatto un uomo in cerca di gloria ma un uomo in cerca della verità.

Non c’è bisogno di leggere nessuno per sapere che ogni grande intellettuale glorificato nel ventesimo secolo dichiara la famosa espressione lavando le mani: “Che cos’è la verità?”.
Una poesia del grande poeta Fernando Pessoa con titolo significativo Autopsicografia (infatti è “Autopsicopatia”):

Il poeta è un fingitore.

Finge così completamente

che arriva a fingere che è dolore

il dolore che davvero sente.

E quanti leggono ciò che scrive,

nel dolore letto sentono proprio

non i due che egli ha provato,

ma solo quello che essi non hanno.

E così sui binari in tondo

gira, illudendo la ragione,

questo trenino a molla

che si chiama cuore.

”Una sola moltitudine”, 1° aprile 1932.

Non si può credere a nessuno; Pessoa l’ha scritto questa poesia proprio il giorno quando si pigliano i Pesci d’Aprile.

Un’ora breve di dolore c’impressiona lungamente; un giorno sereno passa e non lascia traccia - Pirandello

Non so che cosa vuole dire Pirandello con questa frase, non sono nel suo cervello di grande scrittore, ma il vero senso dev’essere che di essere felice non si rendi conto che sei, esattamente come quando sei in buona salute fisica. Quello che si pretende di essere coscienza, infatti è cattiva coscienza, l’uomo è cosciente perché ha una cattiva salute spirituale, sono i rimorsi della coscienza la sua coscienza.

Il mondo (come anche spazio-tempo) è circolare, si ritorce su se stesso se vuoi raddrizzarla in modo lineare.

Werner Herzog è uno dei registi più iconici della storia del cinema, ultimo suo libro si intitola: “Ognuno per sé e Dio contro tutti”.

Il titolo “Ognuno per sé e Dio contro tutti" in realtà doveva essere “Ognuno per sé e tutti contro Dio", e con sottotitolo “con Herzog in prima fila”.

Il credo nel UFO è il degrado del precedente credo in Gesù e tutto i santi in sintonia con i tempi tecnologici, che in verità sono gli Ultimi Tempi.

“Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito” - proverbio zen

“Quando il saggio indica la luna storta, lo stolto guarda il sole diritto” - proverbio mio

Se istruisci un bambino, avrai un uomo istruito. Se istruisci una bambina, avrai una una donna, una famiglia, una società istruita - Rita Levi Montalcini

Prima eravamo noi superiori alle donne, adesso siamo inferiori. Sempre vince asimmetria, mai simmetria.

La Donna è Madre Terra, non c’é nessuna simmetria, Leggi Il Secondo Sesso di Simone de Beauvoir. Fondamentale per capire il concetto.

C’è simmetria e come, un altra cosa che alle donne madre terrestre non conviene; la donna rappresenta Madre Terra, il maschio rappresenta Padre Celeste. In più di simmetria, c’è anche complementarietà che serve per mantenere l’equilibrio nella guerra tra i sessi

Sei molto superficiale, o troppo teorico. Prova ad approfondire, anzi, prova a fare un bambino, sia maschile che femminile. Ora, hai capito cosa significa simmetria?

Simmetria significa quando il cazzo entra nella figa, poi succedono altre conseguenze simmetriche, come per esempio l’orgasmo di Simone de Beauvoir nel ruolo di Madre Terra, perforato del suo marito Sartre nel ruolo del Padre Celeste. Purtroppo non hanno avuto la simmetria degli figli perché erano femministi asimmetrici che perforavano qualunque buco ed erano perforati da qualunque manganello che potevano trovare.

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Nel Medio Oriente è successo 2 millenni fa un avvenimento criminale a livello provvidenziale, e da allora il suolo mediorientale ha solo sanguinato dai conflitti tra tre mentalità religiose diverse polemizzando senza capo ne coda e combinando sempre guai, e per questa ragione sono negati nei tempi moderni. Il risultato è stato peggio, e andrà peggio in peggio sperando di risolvere i conflitti con discorsi metafisici e politici senza capo ne coda, proprio perché nati per evitare negando il senza capo ne coda religioso.

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Sono certo che certi geni strani, per esempio Antonio Ligabue, in un modo che noi riteniamo per certi versi folle, fossero in grado di percepire cose che a noi sfuggono.

A noi sfugge molto cose, per esempio i pipistrelli sentono ultrasuoni, ma è bene che certe cose sfuggono in modo che non sfuggono altre. Si chiama il principio dell’economia, di economizzare l’energie predisposte. Essere limitato è di uguale valore di essere illimitato.