Qesh mirë kush qesh i fundit

La sinistra fa esattamente quel che fa la destra quando è nella stessa posizione. E non può fare diversamente perché l’uomo non è una marionetta, oltre la logica ha anche la passione. L’uomo sia di destra sia di sinistra sente che esiste una unica Verità, anche se secondo la pratica in realtà ci sono due: verità di destra e verità di sinistra. Di fatto sono due mezze verità, e una mezza verità è peggio della falsità; una mezza verità è una falsità e mezzo, cosi di fatto sono tre falsità in campo, un fango totale. La situazione è ridicola, si chiede di essere logico, di accettare altra verità della squadra avversaria, però seduto come ultras nelle scale del stadio democratico si crede con passione nella verità della sua squadra e si odia la verità dell’avversario. Per forza la situazione è anche schizofrenica, il vincitore ha il lusso di essere logico e di accettare la logica avversaria, mentre il perdente per forza troverà sempre un pretesto per urlare con passione illogica la sua sofferenza. Il fatto che con passar del tempo le posizioni vincitore-perdente sono interscambiabili, non vuol dire niente perché le cose passate si dimenticano. E anche si devono dimenticare per forza, non può esistere una marionetta con memoria che li dimostra che è una marionetta passionale. Oppure vuol dire che l’uomo risulta una creatura ipocrita, urla e fa logica come li conviene secondo l’interesse del momento.

Gran parte delle scoperte scientifiche, soprattutto nella fisica nucleare, siano state spinte dall’urgenza di prevalere nella corsa agli armamenti. La scissione del nucleo, per esempio, non fu pensata per accendere le lampadine, ma per alimentare la devastazione. Solo dopo, come riflesso, queste stesse scoperte hanno generato tecnologie civili.

Non è vero, è esattamente l’opposto. Ogni invenzione nell’inizio è nata a scopo di bene e poi deviato a uso del male, imitando ordine della storia della creazione descritta nel Genesi: prima si crea un mondo buono da un Dio buono, poi il mondo si devia nel male dal Deviatore Malvagio. L’ispirazione per la scoperta e l’invenzione viene da un Dio buono a scopo di buono, dare la primarietà al male nella creazione è una logica gnostica di credo in un dio malvagio che crea un mondo malvagio.

Ciò che è sacro nella scienza è verità; ciò che è sacro nell’arte è bellezza. Verità e bellezza sono impersonali. Tutto questo è troppo ovvio.
Se un bambino sta facendo una somma e sbaglia, l’errore porta il timbro della sua personalità. Se fa esattamente bene la somma, la sua personalità non c’entra affatto.
La perfezione è impersonale.
Simone Weil

Adesso ho capito perché si nega Dio e la perfezione e si glorifica individuo e l’imperfezione.

La civiltà medievale è essenzialmente religiosa e trascendente, cristiana e antimondana: alla sua base sta il convincimento che la vera vita è quella che l’anima è destinata ad affrontare nell’oltretomba, mentre quella terrena è milizia, esercizio, prova, preparazione e acquisto faticoso della più vera vita oltremondana.
(Alberto Asor Rosa, da Sintesi di storia della letteratura italiana, Firenze 1979, cap. I, Le origini, p. 1)

Nell’aldilà non trovi niente di meno di ciò che porti dall’al di qua.

Per me questa è una mazzata!

Purtroppo nella situazione infernale dove sia i miscredenti sia i credenti cercano di scansarlo con pensieri e ideologie fumma una canna e sogni ogni d’oro bambino mio, la verità è una mazzata per tutti, anche per me. Questa è la verità. Non esiste al di la di Don Peppone o che vado in paradiso perché ho creduto nell’al di la di Don Camillo, sono autoinganni complementari che servono per ammortizzare la mazzata della Verità.

Ma le biografie, e le autobiografie, le mettete tra i libri di Storia o di narrativa?

I libri di storia li mettiamo nel libri di narrativa, mentre le autobiografie nei libri di storia, perché la verità storica sta nell’intimità, purtroppo falsa perché è falso l’uomo. Ma anche la falsità può servire per confermare la verità che si rivela intera e pura solo con la rivelazione.