FIAT LUX - intermezzo 2 (Kafka)

Il Vangelo secondo Gesù Cristo di José Saramago o lo si ama o lo si odia, dipende in buona parte dal rapporto di ognuno con la religione: in questo libro, gli atei trovano un supporto alle loro convinzioni, i credenti la blasfemia.

Titolo sbagliato, dev’essere: “Il vangelo secondo Saramago”, anzi dovrebbe essere: “Il vangelo secondo i cazzi tuoi”; solo allora piaceva a tutti, sia agli atei e sia ai credenti.

Grandioso come romanzo, da leggere senza pregiudizi. Si può riassumere in queste frase alla fine del libro: “Allora Gesù capì di essere stato portato all’inganno come si conduce l’agnello al sacrificio, che la sua vita era destinata a questa morte, fin dal principio e, ripensando al fiume di sangue e di sofferenza che sarebbe nato spargendosi per tutta la terra, esclamò rivolto al cielo dove Dio sorrideva, Uomini, perdonatelo, perché non sa quello che ha fatto”.

Oh che bello! Poi ha detto: “Adesso io salgo nella croce, mentre voi andate al bordello, è uguale, Eros e Thanatos”.

Sono credente ma non ho assolutamente trovato la blasfemia in questo libro. La chiesa è piena di dogmi da lei “inventati” ma Gesù era un uomo con tutti i suoi pregi e i suoi difetti, pensare che abbia amato una donna non è una blasfemia così come non è blasfemia immaginare che la sua nascita è da una “normale” ragazza madre e che ha avuto un grande padre adottivo, decisamente illuminato per i tempi. Dovremmo leggere anche i vangeli apocrifi, non solo quelli che ci propinano.

Non è una blasfemia neanche dire, come ha scritto Saramago nel fine del romanzo, che Gesù ha perdonato Dio per il crimine fato da un Dio di Amore che uccide il proprio figlio. Unica blasfemia è dire che l’uomo è una creatura di merda e neanche si rende conto per la sua puzza cosmica che inquina tutto l’universo. È l’uomo che ha ucciso compiendo il crimine più orrendo nella storia, e come sempre, per tranquillizzare i suoi rimorsi di coscienza per il crimine fatto, accusa gli altri, in questo caso accusa Dio.

Un genio che, come ogni uomo, risulta anche un essere estremamente limitato.

I geni sono più limitati dei mediocri per principio di economia dell’energie.

Altrimenti detto: “Dio dà e poi toglie”.

Grande detto; di sicuro detto da qualche grande genio suicidato.

Si, Hegel era il diavolo, o detto più esattamente era meta del Diavolo, altra metà era Schopenhauer, secondo Nietzsche erano due fratelli siamesi che si odiavano e si amavano a vicenda, come succede a tutti i fratelli (anche ai fratelli d’Italia😛 di Arbassino😂). Nietzsche ha capito tutto perché era il diavolo in persona, ha unito tutti due metà diavoli facendoli a pezzi, e dopo di lui solo diavolerie dei diavoletti si vedono in giro.

L’espressione “immaginazione al potere” non si usa più da molto tempo, ma era abbastanza in voga negli anni 70. Flaiano scrisse: “L’immaginazione al potere? Ma quale immaginazione accetterà di restarvi?” - E. Flaiano, Corriere della sera del 21 dicembre 1967

Di fatto dopo 1989 élite politica era tutto fatto di sessantottini immaginazionisti al potere senza più immaginazione.

Il fatto è che l’immaginazione appartiene agli artisti, e quelli veri del potere non sanno che farsene.

E no e, è questione di clima, preti, politici, affaristi, artisti ecc. vivono e respirano nella stessa atmosfera senza immaginazione, in effetti con immaginazione negativa infernale perché il zero neutrale non esiste, esiste soltanto per coprire inferno negativo. Il sentimento non sopporta il vuoto neutrale, o sei negativo e sei positivo, non puoi essere zero.

Cogliere la difficoltà nel profondo, questo è il problema. Colta in superficie, infatti, rimane appunto una difficoltà. Dev’essere estirpata dalle radici; e ciò vuol dire che si deve cominciare a pensare a queste cose in modo nuovo. È un mutamento decisivo, come ad esempio il passaggio dal modo di pensare dell’alchimia a quello della chimica. - È il nuovo modo di pensare che è così difficile da fissare.
Una volta fissato il nuovo modo di pensare, i vecchi problemi spariscono; e diventa perfino difficile afferrarli di nuovo. Perché quei problemi risiedono nella maniera di esprimersi; e, se ne indossiamo una nuova, si gettano i vecchi problemi insieme col vecchio vestito.
Ludwig Wittgenstein, Pensieri diversi

Cambi i vestiti, ma i pidocchi rimangono. Nella profondità dei vestiti sono i pidocchi. Wittgenstein lëkurën e ndërron nga Wittgenstein i I në Wittgenstein i II, por vesin se harron.

Freud ha dimostrato che “io” non è padrone in casa propria.

Marx ha fatto di più, ha dimostrato che noi abbiamo venduto la casa nostra insieme con “io” senza essere padroni della casa nostra, dunque siamo svenduti per soldi e abbiamo venduto una merce che non è nostra, ladri in quadrato.

Frika nga vdekja eshte nje ndjenje instiktive normale dhe positive, sepse jeta ka vlere dhe duhet mbrojtur, por kur jeta behet pa vlere, eshte vdekja qe i jep vlere, ose thene me mire, me sakte dhe me bukur: eshte mposhtja e frikes instiktive nga vdekja qe i jep vlere jetes.

Le due donne che ho frequentato di più: Teresa d’Avila e la Brinvilliers (serial-killer) - Emile Cioran, Squartamento

Un religioso uccide Se Stesso, un criminale uccide l’Altro, sono complementari a vicenda nel crimine, per questa ragione Cioran frequenta Teresa d’Avila e la Brinvilliers.

Un io è come un club, dove vecchi soci si dimettono e nuovi si iscrivono - Carlo Emidio Gadda, I viaggi, la morte
Anche un sito online obbedisce alla stessa dinamica.

Gadda era anche ingegnere, come mai non ha considerato in questo caso anche il concetto di entropia o della morte termica?

Qualsiasi studente nell’ora di fisica può provare con esperimenti l’esattezza di un’ipotesi scientifica. L’uomo, invece, vivendo una sola vita, non ha alcuna possibilità di verificare un’ipotesi mediante un esperimento, e perciò non saprà mai se sarebbe stato meglio agire in un modo o nell’altro - Kunder, L’insostenibile
leggereza dell’essere

È l’idiozia insostenibile dell’essere di un farabutto mascalzone che fa filosofia come grande scrittore dissidente per giustificare ogni tipo di comportamento, vuol dire per giustificare le sue cazzate non verificabili come tali in un laboratorio di fisica esperimentale. Causa ed effetto non è roba soltanto di laboratori di fisica. Non c’è bisogno di stare vicino ad una dinamite che esplode, lo hanno fatto altri nella storia, e per questo vale la Tradizione.

Perché denigrare il grande Kundera, vilipeso dal ributtante regime comunista filosovietico?

Se una persona è stato vilipeso da principi sbagliati, questo non li dà il diritto di considerare ogni principio sbagliato e dannoso per partito preso, e di vilipendere principi veri ed eterni. Purtroppo con questo meccanismo si giustificano tutte le porcherie postmoderne.

È il multiverso, la teoria degli universi paralleli dove si verificano le altre opzioni.

Se si fa una porcheria qua e possibile che il riscatto sia là in un universo parallelo. Il multiverso è la speranza moderna della salvezza nell’al di là di tempo fa che Gesù ci salverà tra la la bla bla bla.

Il multiverso è un’ipotesi scientifica, Gesù non c’entra niente.

In ogni campo del sibille, anche scientifico, le motivazioni più profonde sono collegate con Gesù bla bla bla. Se non con Gesù, con Ponzio Pilato che lava le mani cantando tra la la la, “la donna è mobile, come piuma al vento”.

Il mondo è l’insieme dei fatti, non delle cose - Ludwig Wittgenstein

No, il mondo è un insieme di interpretazioni - ha detto Nietzsche. Chi più ne ha più ne metta - ha detto Bergoglio.

Un filosofo meno lo leggi e più lo capisci.

Intelektuali sa më tepër njeh, aq më tepër nuk kupton, “injorant me shkollë” thotë folku.

Se è vero la dualità Eros e Thanatos, non è da cercare la causa profonda e nascosta del suicidio in un problema di sesso e le altre cause servono come contorno? Non per niente l’espressione francese “cherchez la femme” considerato nel senso generale anche “cherchez le mâle”.

la verità è come la marmellata, ad uno piace ed altro non piace.

il vero problema è che la Verità non esiste. Verità è solo un disegno mentale.

non esiste neanche la mente.

e allora manco il disegno.

solo la marmellata esiste, e anche la bocca che lo mangia.

-Ki kujdes biri im se shoqnia është shkëmbim indulgjencas mbas rrëfimit intim të pabërës personale, dhe vjen një ditë që e paguan njohjen e sekretet të rrëfimit, dmth e di se sa i vlen lëkura shokut të ngushtë.

𝐋𝐞𝐧𝐢𝐧 𝐟𝐮 𝐢𝐥 𝐯𝐞𝐫𝐨 𝐩𝐚𝐝𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐭𝐨𝐭𝐚𝐥𝐢𝐭𝐚𝐫𝐢𝐬𝐦𝐨, titull i nje shkrimi t’modh te nje intelektuali akoma mo t’modh se titulli i artikullit qe ka shkrujte.

Come mai tutti cercano di trovare il padre dappertutto: il padre del totalitarismo, il padre del futurismo, il padre del surrealismo ecc., e nessuno cerca anche la mamma che è sempre la mamma? Al mistero della nascita da una vergine, si è sovrapposto il mistero dalla nascita da un padre vergine?

Non ne faccia una questione di genere. nel caso specifico lo veda come due genitori in uno. Chi genera fuori da sé e chi genera dentro di sé. Volendo si potrebbe approfondire, però non penso con le attuali conoscenze il “mistero” possa essere scalfito. Mistero ha la stessa radice di mistificazione.

Tutta la storia dell’umanità è una questione di genere, compreso anche il divieto “non ne faccia una questione di genere”, che cerca di nascondere l’antico problema del sesso con le foglie di fico. Anche il comunismo dal punto di vista provvidenziale era una questione di genere, cercava liberare gli oppressi, cioè anche le donne. Non per caso Marx ha fatto analogia tra proletariato e la donna, tutte due oppressi, il capitalista sta sopra il proletariato come il maschio sta sopra la donna (anche sessualmente banalmente) e non per caso il bla bla quotidiano della propaganda del socialismo reale per la liberazione della donna oppressa nei secoli. Il femminismo di oggi è il comunismo di ieri, nella storia cambia la forma, l’essenza resta la stessa. Si cerca il padre nel tempo sperduto, si fanno le liste e statistiche di vittime del totalitarismo, ma nessuno frega niente, si dimentica tutto nella vita, anche le mamme delle vittime dimenticano, ma il fiato dei totalitaristi, o meglio delle totalitariste, lo avrete dietro il collo fino al Fine dei Tempi. Anche gli ermetismi misteriosi che menzioni sono foglie di fico della teologia cristiana che cerca di coprire con assurdità lo stesso problema di sesso. Il mondo e duale, bipolare, Yin e Yang secondo il lontano oriente, “femmina e maschio lì creo” secondo il vicino occidente. “Se Dio è maschio, allora il maschio è Dio” dice la teologa Mary Daly. Per questa ragione Lenin, Stalin, Hitler, Mussolini, shok Enver ecc., hanno 2 palle cosi come Gesù.

Kundera spiega il concetto di leggerezza della vita umana col fatto che a volte una nostra decisione presa in un attimo può cambiarci la vita per sempre, senza che poi possiamo più tornare indietro.
“È meglio stare con Tereza o rimanere solo?
Non esiste alcun modo di stabilire quale decisione sia la migliore, perché non esiste alcun termine di paragone. L’uomo vive ogni cosa subito per la prima volta, senza preparazioni. Come un attore che entra in scena senza aver mai provato. Ma che valore può avere la vita se la prima volta è già la vita stessa? Per questo la vita somiglia sempre a uno schizzo. Ma nemmeno “schizzo” è la parola giusta, perché uno schizzo è sempre un abbozzo di qualcosa, la preparazione di un quadro, mentre lo schizzo che è la nostra vita è uno schizzo di nulla, un abbozzo senza quadro.
Einmal ist keinmal. Tomàs ripete tra sé il proverbio tedesco. Quello che avviene soltanto una volta è come se non fosse mai avvenuto. Se l’uomo può vivere solo una vita, è come se non vivesse affatto”.

È un giustificazione, perché se una scelta vale altra, allora non ha senso di fare la scelta, con finale facciamo qualsiasi cosa come viene senza rimorsi di coscienza. E conoscendo la natura del uomo, la natura del dissidente in generale costretto a fare doppiogiochista, ed infine conoscendo in specifico anche il il doppiogiochista Kundera, molto probabilmente è una giustificazione per placare i propri rimorsi di coscienza.

Ho letto Stella Maris di Mc Carthy. Posso dire prima di tutto che le prime 50 pag. sono state le più difficili, non sapevo dove lo scrittore voleva andare a parare, non capivo la storia, tutti quei nomi di matematici, fisici e geni vari mi scombussolava la mente. Poi però ho cominciato ad unire i vari pezzi ed è venuta fuori una trama, interessante certo, ma non eccezionale.

Io non ho letto e non lo leggerò per principio, ma inserire elementi scientifici in un racconto artistico è un atto artificiale di snobismo, un collage di poco gusto. Se ciò non è snobismo, allora la scienza ha fallito nella sua missione; diventa una sorta di crosta estetica, utilizzata per abbellire il rituale funebre della morte della cultura e dell’uomo.

C’è una ragione che nel foto dietro il pappagallo sta la cattedrale, oppure è un puro caso?

È un puro caso: stavo viaggiando per il sud Italia quando l’ho scattato la foto.

Un altra domanda da pappagallo: esiste il caso?

Secondo la visione deterministica ottocentesca il caso non esiste, invece secondo la visione dal ventesimo secolo il caso esiste come discontinuità nel comportamento classico delle particelle, che possono essere previste solo statisticamente (la teoria dei quanti).

Nell’ottocentesca non esisteva il caso, nel ventesimesca esiste il caso, e di sicuro con questo passo nel futuro prossimo non esisterà neanche un cazzo.

Sarà una apocalisse ilare, con bombe atomiche a forma di pene che esplodono funghi a cappella sistina, così almeno non ci sarà più niente, ma non potremo dire che non ci sarà più un cazzo.

Allora ci saranno solo cazzi in giro, ma ci siamo già.