FIAT LUX - intermezzo 2 (Kafka)

E sento sempre che un uomo e una donna a cui non piacciono gli stessi film, prima o poi divorzieranno - Jean-Luc Godard

Divorzieranno lo stesso anche se non piacciono la stessa marmellata.

Non esiste in realtà una cosa chiamata arte. Esistono solo gli artisti - Gombrich, Storia dell’arte

Anche Gombrich è antiquato, oramai non esistono neanche gli artisti, “io son un altro” ha detto Rimbaud.

Scrivere è una malattia come la perla - Robert Musil

ma è anche una merda come l’ape.

L’arte è più profetico della religione e la filosofia, come è arte oggi, sarà il mondo domani. La situazione di oggi è profetizzato da Manzoni con la sua opera “Merda d’artista”.

Fanfare, bandiere, parate. Uno stupido è uno stupido. Due stupidi sono due stupidi. Diecimila stupidi sono una forza storica - Leo Longanesi

Mi sembra che il numero esatto era mille, non diecimila.

C’è l’hanno tutti il dente avvelenato con il cristianesimo.

Abbiamo dei buoni motivi.

I veri motivi “contro” sono personali, invece i motivi contro una ideologia o credo religioso sono giustificazioni dei motivi personali, dunque sono coperture esteriori sociali dei motivi interiori personali.

“In un mondo senza il sacro siamo diventati solo turisti”.

(L’innominabile attuale, Roberto Calasso, 2017)

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"Il Giornalista - Una categoria che utilizza è quella del turista. Perché?

Roberto Calasso - Il mondo di Homo saecularis non ha una categoria che lo rappresenti. Non si può dire che tali siano l’impiegato, l’operaio, il manager, il politico. Turista, invece, è l’unica categoria che copre tutto. Il turista di cui parlo non è solo quello che viaggia, ma il modello antropologico della realtà virtuale. I tecnici della realtà virtuale parlano di una “realtà aumentata”, che però si fonda su una realtà diminuita, a cui è stato sottratto un carattere imprescindibile: l’irreversibilità. Su questa via si incontrano sia il bigotto dell’iperconnessione sia l’energumeno che vuole mettere a posto il mondo”.

(intervista in “la Repubblica” del 30 settembre 2017)

Corri, corri veloce per visitare l’Isola Che Non C’è, lo trovi più a nord di Polo Nord.
Il turismo di massa è il fenomeno che illustra meglio il disagio interiore dell’uomo, che nel mondo moderno diventa frenetico in tutti i campi; anche le guerre diventano sempre più mondiali, frenetiche e di massa. Da questo punto di vista, i primi segni premonitori della schizofrenia moderna sono i turisti eroi Gauguin e Rimbaud. In verità, eroi falsi. Gauguin, nella ricerca dell’Isola che non c’è, abbandona l’Occidente corrotto (“Je regrette l’Europe aux anciens parapets”), un buon lavoro in Borsa, moglie e figli per le isole dell’Eden orientale incontaminato. Questo è un mito falso, buono solo per l’industria del turismo nelle isole del Pacifico. Nelle sue lettere da Tahiti si lamentava sempre della mancanza dei figli e dei bar-caffè di Parigi. È partito per Tahiti dichiarando che non poteva vivere in una società dove comandano il poliziotto e il prete, e nelle isole paradisiache dell’Eden orientale non ha fatto altro che litigare con il poliziotto dell’isola e il missionario cristiano che lo accusava di corrompere i puri primitivi extracomunitari :joy:.

Due cose belle ha il mondo:
amore e morte.
(Giacomo Leopardi, Consalvo, v. 99-100)

Ivanov1

Le pompe funebri o agenzie funebri sono le agenzie turistiche dell’aldilà, soltanto che non è chiaro quale posto turistico visita il defunto.

Son tutti Grandi. Questo qui è Grande, quello là è più Grande ancora, quest’altro è più Grande di quello là che era Grande anche lui, ma non cosi Grande di quello qui ecc. e cosi via senza sosta. E parlando cosi mi sento Grande pure io, anzi, il più Grande di tutti i Grandi mi sento.

Ogni volta che si è voluto cambiare il mondo, lo si è reso peggiore. Siccome il risultato non era soddisfacente, lo si è voluto cambiare ancora, e lo si è reso ancora peggiore. La storia degli ultimi due millenni è percorsa da tutto ciò: un rifiuto del mondo così come è, una volontà di cambiarlo, una corsa verso il peggio.
(Alain de Benoist)

Proprio perché è stato più che evidente nella storia che ogni volta che si è voluto cambiare il mondo, lo si è reso ancora peggiore, e ancora e ancora si è cercato di cambiarlo senza considerare la triste esperienza e gli insegnamenti della storia, si dimostra che c’è una forza maggiore rispetto alla ragione e all’evidenza scientifica. È il sentimento che non vuol sapere di fatti e misfatti per compiersi pienamente in felicità eterna. Il nostro destino è la felicità.
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“Quando la vita stessa sembra folle, chi sa dove sta la follia? Forse essere troppo pratici è una follia. Rinunciare ai sogni potrebbe essere una follia. Troppa sanità mentale può essere una follia – e la cosa più folle di tutte: vedere la vita così com’è e non come dovrebbe essere!” - Cervantes

Every positive value has its price in negative terms.The genius of Einstein leads to Hiroshima - Pablo Picasso

“The genius of Einstein leads to Hiroshima”, and the genius of Picasso leads to …?

In his book Einstein, Picasso: Space, Time and the Beauty That Causes Havoc, Perseus Books, 2001, which also earned him a nomination for the Pulitzer Prize, Miller argues that Poincaré is the link between relativity and cubism. Both Albert Einstein and Pablo Picasso, he argues, were influenced by the non-Euclidean approach to geometry and its speculations on simultaneity. Einstein would have been directly, reading the German translation of the text * “Science and the hypothesis” * and discussing it with his friends in Bern, Picasso indirectly, through his circle of friends and acquaintances. Miller’s thesis is that Einstein and Picasso were both working on the same problem, the nature of simultaneity (temporal for Einstein and spatial for Picasso), and that for both there were no preferential reference systems for observing phenomena.
The American scholar supports the thesis that, although Einstein and Picasso were unknown to each other, the avant-garde movement in the first decade of the twentieth century encouraged them to question the traditional conception of space and time at the same time. Both, between 1905 and 1906, discovered the concept of relativity.

La forma più comune di bellezza è legata alle relazioni umane. E allora, se non crediamo nell’immortalità del corpo e dell’anima, l’unica trascendenza che ci resta è la traccia che lasciamo nella memoria degli altri. Tanto vale che sia la più bella possibile - Tzvetan Todorov

Credere nell’immortalità del corpo non ha nessun senso, è un controsenso, è come dire di credere nel culto della carogna putrefatta. E per forza è un non senso, perché si comincia a perdere il senno se si sostituisce immortalità dell’anima con il surrogato della memoria immortale nei libri di storia e antologie. E chi se ne frega per i morti quando di fatto non li frega nessuno per i vivi? Che senso ha di essere vivo nella memoria dei posteri quando i presenti sono di fatto egoisti, distrati, indaffarati e indifferenti? Impossibilità di essere amato e accettato nella disperazione della solitudine e la miseria del presente, si trasforma nella speranza surrogata di essere qualcuno nel futuro! Il credo moderno di sopravvivere nella memoria dei posteri è il surrogato del credo antico che una volta morti nell’al di qua si sopravvive nell’al di là. Il bello è che i grandi intellettuali moderni prendano in giro gli ignoranti creduloni del Medioevo, invece sono loro ancor più ignoranti e creduloni, e per di più completamente stupidi. Perfetto, anche loro testimoniano a modo loro stupido il bisogno fisiologico di immortalità, che immortalità esiste.

A credere nella immortalità del corpo è proprio la scienza, perché il corpo essendo materia non muore mai ma si trasforma, e per trasformare la materia in nuova materia sempre più organizzata e perfetta, ci vuole l’attività di un pensiero e di una volontà sovrasensibile. Quindi per la scienza la materia è immortale. Il primo credulone nell’immortalità è proprio la scienza, al pari della religione.

Anche in questo caso i grandi intellettuali hanno trovato un surrogato che fa la differenza tra organismo vivo e la carogna putrefatta con entropia zero della materia, loro chiamano l’organismo vivo materia organizzata allo stadio più alto; cioè giochi di parole allo stadio più alto di stupidità.

Infatti la scienza crede alla immortalità della materia perché, secondo loro, la materia si evolve sempre di più in nuove forme di materia sempre più organizzate, e così sono costrette ad ammettere un super ente che organizzata la trasformazione di tale materia, e quindi la scienza coincide con la religione e in ultima istanza con la teologia.

La stessa cosa sto dicendo in modo poetico che il profumo dell’elisir eterno coincide con la puzza della carogna putrefatta dei filosofi e scienziati.

Non si capisce nulla.

Io ho capito, ma vorrei non capire.

Uno non ha capito nulla, altro ha capito, ma vorrebbe non capire, cioè fa il furbo per evitare la puzza; solo io sto lottando contro la carogna in mezzo alla puzza putrefatta.

Kur intelektualët e shquar tregojnë se sa i keq është totalitarizmi duke përpiluar lista të vrarësh, tregojnë vetëm që janë për vete të dhjerë në brekë nga frika e vdekjes, sepse ka më keq se vdekja, gjë që e dëshmon fenomeni i vetvrasjes, madam Bovari dhe tovarisha Anna Karenina.

Një prej gjërave më të vështira për tu pranuar, e akoma më e vështirë për tu praktikuar, është se herë herë mund të funksjonojë e vërteta më mirë se e thëna diplomatike ose edhe rrena e marifetshme. Kjo sepse njeriu është rrenacak nga natyra, gjë që e paguan shtrenjtë me dyshimin absolut herë në pozitën e xhelatit dhe herë të viktimës, dmth si viktimë nuk besohet kur ndodh që thotë të vërtetën dhe si xhelat nuk beson kur ndodh që po i thonë të vërtetën.

I politici dopo il 68 sono stati tutti sessantottenni da giovani, dunque sono stati contro corrente come i grandi artisti. Per conseguenza il potere odierno in modo assurdo è controcorrente, contro se stessa😂, e non ha nessun senso di essere controcorrente dove non c’è più corrente nella palude definitiva dell’innominabile attuale.

Ieri a cinema all’aperto in un chiostro vescovile, quando ho visto che non c’era nessuno, solo noi, ho detto al personaggio che organizza lo spettacolo che visto che non c’è nessuno, facciamo noi il film, tu fai il regista Antonioni, noi i suoi personaggi in mezzo al solitudine del chiostro assurdo con file di sedie vuote. Lui non ha detto niente, non ha nessun senso di humour. Proprio sul bello del film è cominciato a piovere con lampi e tuoni. Siamo andati via in un vento pazzesco e un cielo incendiato dai lampi continui come saldatrici celesti. Correndo verso la macchina, lei ha detto: “Peccato, abbiamo perso il film”. Io ho risposto: “Il film siamo noi!”.

Son tutti stupidi con la differenza che sono diversamente stupidi e con l’illusione che sono intelligenti.

Attraverso i gesti che fanno, le dita nascondono i loro sentimenti. Il palmo, invece, è sempre nudo, come la luce, che non ha abiti, poiché il palmo è in comunicazione diretta con i meandri del cervello. Da qui, la straordinaria verità delle linee della mano. Da qui, l’imposizione miracolosa delle mani di Cristo – palmo-vascello che conduce al Padre – attraverso le quali l’Uomo-Dio opera tutti i suoi miracoli. Da qui, anche lo straordinario valore che accordiamo al gesto della benedizione, al contatto totale del palmo nella stretta di mano, all’esposizione della mano nel giuramento, all’inutile lavacro delle mani di Ponzio Pilato (dacché il palmo non può mentire), all’esposizione del Divino Palmo sulla Croce, palmo che dovette rilucere come un faro nella notte durante il supremo sconvolgimento del Divino Agonizzante. Denuda il tuo volto, i tuoi gesti, la tua voce, la tua andatura, e ti sentirai vestito di luce - Malcolm de Chazal

Quando dai a qualcuno una sberla con il palmo della mano, che segno divino è?

Kush nuk merret me thashetheme dënohet se ka rrezik të përmendë litarin në shtëpi të të varurit pa ditur se ç’ka ndodhur.