FIAT LUX - intermezzo 2 (Kafka)

Le opere surrealiste non cerco più di decifrare il significato, non riesco, ho il mal di testa, anzi loro son fatti con intenzione di causare mal di testa, per trasmettere il mal di testa dell’autore nella testa dello spettatore e lettore (i testi surrealisti sono indecifrabili).

Non c’è maggior piacere per l’uomo che quando crolla qualcosa di grandioso - Junger

Lo stesso immenso piacere contiene l’assalto del Palazzo dell’Inverno dello Zar di Russia, Bastiglia in Francia, Capitol Hill e vari assalti delle statue nei paesi ex comunisti.

Se l’uomo è falso per forza anche la storia è falsa insieme con le sue interpretazioni ideologiche, fascismo, comunismo passati e woke presente. Fascismo è risultato falso, altrettanto falso il comunismo, woke è più che falso, ma se non si ha una nuova visione vera, unica verità rimane woke del presente caotico senza capo ne coda, illustrato perfettamente dal verso di Shakespeare:
*… la storia raccontata da un idiota, piena di frastuono e di foga, e che non significa nulla" (Macbeth, atto5, scena 5).

Nel tempo è sempre aumentato il divario tra il senso di colpa ed il peccato. Questo è un bene per la società?

Il senso di colpa è causa del peccato originale, è il sintomo e la manifestazione sociale. Nel moderno scompare la causa religiosa è rimane solo la conseguenza laica creando un confusione che con passar del tempo fa crescere la causa insieme con la conseguenza e l’ignoranza, dunque cresce sempre di più la sofferenza.

Non si può capire mai perché un grande genio ha la fortuna d’essere conosciuto a livello ufficiale e un altro no; c’è una miriade di geni sconosciuti finiti per sempre nelle tombe dimenticate e abbandonate della cultura. Nessun grande intellettuale vuole considerare questa verità scomoda perché è insopportabile, si vive meglio con l’illusione che i posteri capiranno senz’altro che grande uomo sono stato. In realtà i posteri in essenza non hanno interesse per nessuno, neanche per i già conosciuti; affidarsi ai posteri è una menzogna; se gli attuali sono iniqui, inetti, o semplicemente distratti, figuriamoci quelli che verranno. Anche l’adorazione per un grande conosciuto attuale si colloca nella stessa illusione falsa, "adoro un grande conosciuto, dunque mi riconosco e sono conosciuto in adorazione”.

“Non è un atto di odio (che Sgalambro riserva solo nei confronti di Dio) …”

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Secondo Freud il Complesso di Edipo, presente in ogni individuo, ha il suo precedente nell’uccisione del padre nell’orda primordiale da parte dei figli coalizzati, crimine che segna l’inizio della civiltà (il Complesso di Edipo è la versione laica del Peccato Originale religioso). L’dea di Dio in ogni individuo è la proiezione del suo rapporto con padre biologico, rapporto che condiziona il comportamento con ogni autorità: il Premier dello Stato, il Papa, il Padrone del lavoro che ti dà la pappa, ecc. Insomma odio contro ogni autorità, Dio è Autore per eccellenza. Morte dell’Autore è collegato con la Morte di Dio, insieme vano di moda nel Postmoderno.

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“Il re Edipo, che ha ucciso suo padre Laio e sposato sua madre Giocasta, è soltanto l’appagamento di un desiderio della nostra infanzia” - Sigmund Freud.

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«Dio è morto! Dio resta morto! E noi l’abbiamo ucciso! Come potremmo sentirci a posto, noi assassini di tutti gli assassini?" - Nietzsche.

In verita la Morte dell’Autore è l’Uccisione dell’Autore.

Umberto Galimberti, sull’argomento “Verità scientifica, filosofica e religiosa”, sostiene che tra fede e ragione non ci sia compatibilità. La fede è una dimensione irrazionale e non ci può essere dialogo tra uno che abbia fede e uno che non ce l’abbia.

il cristianesimo, e più in specifico il cattolicesimo della nonna e della mamma di Galimberti, e le altre religioni sono in pratica irrazionali, ma questo non vuol dire che assiomaticamente non possa esistere una spiegazione religiosa o teologica razionale e logica. Chi sa forse esiste anche in pratica, ma Galimberti non lo conosce ancora. E con pregiudizi si rimane per sempre in ignoranza.

«Perché la morte è la prima notte di quiete?» (Spider)
«Perché finalmente si dorme senza sogni.» (Daniele Dominici)
(𝐿𝑎 𝑃𝑟𝑖𝑚𝑎 𝑁𝑜𝑡𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑄𝑢𝑖𝑒𝑡𝑒, film con Alain Delon.

La reazione di Delon davanti alla morte dimostra che la frase del film nel post e l’ideologia del salame che lo crea è falsa, serve per tranquillare coscienza che sa bene che è immortale. (Perfino un ateo come Freud l’ha percepito immortalità dell’anima: “Non c’è nessuno che in fondo crede alla propria morte, o, detto in altre parole, nel suo inconscio ognuno di noi è convinto della propria immortalità” - Freud, Lutto e melanconia). Immortale nel senso che la morte è solo abbandono del corpo salame e del mondo fisico, mentre anima continua a vivere nel mondo spirituale, dunque si continua a sognare. I sogni sono la testimonianza dell’esistenza del mondo spirituale come gli antichi credevano, cioè infatti si vive contemporaneamente in due mondi prima che il corpo muore. Questo spiega perché l’umanità è stata sempre ignorante oscurantista religiosa secondo ideologia del salame, e immediatamente è fatta intelligente e luminosa con bacchetta magica negli anni 60 del boom economico che era anche bababoom filmico e culturale.

Io l’ho sempre interpretata come una prima notte senza angosce, poi non so. Poi personalmente sarò ignorante ma non conosco l’ideologia del salame da te citata.

Ideologia del salame è ateismo che crede nell’esistenza di solo materia e solo corpo, mentre lo spirito è un invenzione degli imbroglioni del Vaticano. La tua interpretazione è religiosa tradizionalista, i religiosi credono che dopo la morte vivranno felici o senza angosce nell’altro mondo. Invece anche loro si sbagliano di grosso, perché la morte è solo un passaggio in un altra dimensione, per lo spirito in sostanza non cambia niente, chi è vissuto angosciato nell’al di qua, continuerà ad essere angosciato nell’al di là, e viceversa per chi è vissuto felice nel … ecc. Cosi, sia gli atei, sia i religiosi si illudono che la morte lì salverà in modi diversi, o meglio contrapposti. In sostanza cercano di fregare la morte facendo irresponsabili. Non salva la morte, salva la vita, devi essere felice in questa vita per essere felice in eterno.

Guarda mi potrai rimproverai in tante cose, ma di sicuro non di avere visioni tradizionaliste. Sono atea e pure sbattezzata.

Ateo e cristiano non esistono nel postmoderno, esiste solo una miscela confusa di tutti due i poli che si chiama “cattocomunista”. Tutti gli intellettuali sono catto comunisti, ognuno sbilanciato da un polo o dall’altro, oppure hanno idee sbilanciate da un polo nell’altro. Confusione totale. Poi in Italia dopo il boom economico, seguito dal bababoom culturale, non esistono intellettuali tradizionalisti. Anche quelli pochi che si ritengono tali, non sono, in verità sono solo meno moderni degli loro colleghi. Il conflitto tra progressisti e tradizionalisti è falso come ogni altro conflitto postmoderno. Proprio in grazia di questa falsità si garantisce la stabilità sociale e culturale, altrimenti la razza umana, con tale carica di odio ed egoismo mai visto nella storia, sarebbe già scomparsa da un conflitto vero. Il grande valore del falsità.

Çdo fatkeqsi e përballuar, është vlerë e shtuar.

Cdo fatkeqësi e pësuar është vlerë e hequr.

29 dicembre 1975
In ogni caso chi prende sul serio se stesso e gli altri, chi non si accontenta del lato stravagante della propria esistenza, costui dovrà tener presenti coloro che nessuno notò quando erano in vita, o perché morti troppo giovani o perché se ne andarono dopo aver perso il cosiddetto lume della ragione. È difficile immaginare che cosa la letteratura tedesca (non volendo estendere il discorso anche altre) sarebbe senza di loro: Lenz, Kleist, Holderlin, Buchner e, nel nuovo secolo, Kafka e Robert Walser. Dal confronto con costoro chiunque scriva non potrà che provare disgusto di sé. Ciò non significa avallare il loro destino, fare una ricetta della loro infelicità e attenersi ad essa, qualcuno ha già tentato anche questo; ciò significa piuttosto ristorarsi nella diffidenza verso qualsivoglia valore e, quanto più siamo prigionieri di questo nostro tempo al quale dobbiamo comunque qualcosa, tanto più dobbiamo, da questo punto di vista, tenerci ben alla larga da esso, dal suo avallo e soprattutto dal suo plauso - Elias Canetti, Processi. Su Franz Kafka

Nel frattempo, Canetti cavalca la fama, il denaro, il sesso, anzi li accresce, lamentandosi della sua cavalcatura sopra le ossa dei morti. Però non gli passa neanche per la mente che sono esistiti anche quelli che, oltre a non essere noti in vita - come nel caso di Kafka e Gesù -, non sono noti nemmeno dopo morti, persi per sempre nel nulla assoluto; l’unica speranza per loro rimane la Resurrezione dei Morti. Pare che lui non prenda abbastanza sul serio né se stesso né gli altri.

“La grande bellezza” è un grande film in tutti i casi, nel senso che o lo ami, o lo odi; non ci sono valutazioni mediocri.

A parte o lo ami, o lo odi, c’è anche la possibilità: o lo vedi, o non lo vedi.

L’unica ossessione che vogliono tutti: L’amore. Cosa crede la gente, che basti innamorarsi per sentirsi completi? La platonica unione delle anime? Io la penso diversamente. Io credo che tu sia completo prima di cominciare. E L’amore ti spezza. Tu sei intero, e poi ti apri in due - Philip Roth, L’animale morente

L’uomo caduto è per definizione potenzialmente spezzato in conflitto mente e corpo, e l’amore, che in teoria deve rafforzare unione raddoppiando con un altro essere, lo mette solo in evidenza lo spezzato, sembrando che è la causa. Invece è il pretesto della lamentela eterna e della giustificazione della miseria personale, lo stesso eterna.

“La vita è sopportabile solo quando spirito e corpo sono in armonia” - D.H. Lawrence

Questa è una grande verità, solo che le grandi verità li dicono solo chi in pratica fa l’opposto.

It’s well known that Quentin Tarantino learned to make movies from watching movies. And in a recent conversation with Alexandre Rockwell for Filmmaker Magazine he singled out some of his biggest influences. He named Howard Hawks, early Jean-Luc Godard and Brian De Palma.
“I learned different things from all three,” he explained. “What I learned from Hawks is how to constantly entertain an audience, constantly keep them engaged. He was a storyteller. Not plot, plot, plot. Story. And he knew how to make characters that were totally engaging. (…) De Palma taught me cinema,To me, he’s the most cinematic director there is.”

Those who make films by watching films and those who write books by reading books do not make original works.

“Antonio:

-Come prova della mia colpa?

Dottore:

-No della sua intelligenza. Che, in fondo, e la stessa cosa.”
(Ennio Flaiano)

Intuizione geniale di Flaiano che è molto intelligente, l’intelligenza uguale alla colpa, nel senso provvidenziale del Genesi. Però la colpa è uguale anche con stupidita, e Flaiano non era abbastanza idiota ed era troppo intelligente per capire il valore della stupidità .