Il problema è di porre l’accento su chi sia stato veramente l’uomo Caravaggio. Gli storici dell’arte e gli studiosi hanno modificato notevolmente il giudizio sulla vita e sul carattere di un uomo passato alla storia come un violento, un rissoso, un irascibile attaccabrighe, un assassino. In verità la sua immagine è diversa, portando alla luce il profilo di un’anima profonda, di un uomo colto e sensibile che, non volendo mai chinare la testa, si fece diversi nemici. La critica si ostina a ripetere e riproporre la inappropriata definizione di “pittore maledetto”, consolidatasi nel tempo. Oggi bisogna modificare radicalmente quel giudizio, nato dalle velenose e inaffidabili biografie secentesche, un tempo lette come veritiere e imparziali. Questi scrittori progettarono i loro racconti travisando gli avvenimenti o parzialmente inventandoli, sulla sua vita come sulla sua morte, per caratterizzare negativamente i suoi dipinti, un’abile costruzione per denigrare la sua opera e cancellarne la memoria.
Peccato che viene fuori che Caravaggio è un santo, nella società di adesso sarà accantonato e dimenticato per seconda volta.
Ma perché parlare di un santo? Era un uomo del suo tempo, con pregi e difetti. Una nuova generazione di critici dell’arte da 20 -30 anni ricerca documenti scritti, lettere, avvisi dei menanti, etc. da porre a confronto con le altre notizie certe del pittore, per ricostruire con veridicità la storia del pittore. Se si ha piacere a rimanere nella solita storiella del “pittore maledetto” restateci pure.
No, io non ci sto nel pittore maledetto e neanche al santo e nell’uomo del suo tempo; è la moda dell’epoca che si adatta all’artista maledetto, pazzo, perverso, criminale e depravato. Se hai davvero compreso il mio commento, è un’ironia propria di questa epoca. Non so cosa fosse Caravaggio e non mi interessa minimamente, lui e ogni altro autore o genio in particolare; a me interessa il fenomeno dell’artista in generale. Posso solo dire che se non ci fosse stata questa epoca con una moda così perversa, Caravaggio sarebbe rimasto sconosciuto in un magazzino, dove è rimasto per secoli. E non solo lui, è successo con molti altri artisti; è la moda del tempo che li fa finire nell’oblio come sconosciuti, per poi farli emergere come geni adorati dai fan che non sanno fare altro.