FIAT LUX - pjesë e shtatë (Xhojsi)

Heidegger analizza nella seconda parte della sua opera Essere e Tempo il fenomeno della morte in quanto “possibilità di essere che l’Esserci stesso deve sempre assumersi da sé”, nella quale “incombe a sé stesso nel suo poter-essere più proprio”.

Leggendo questa frase senza nessun senso di Heidegger, ho pensato che la filosofia sia nata come surrogato della teologia, negando e contrapponendosi all’esistenza dell’altro mondo per paura vigliacca della morte. Tutta la filosofia è paura vigliacca della morte, anzi tutta la cultura è il prodotto miserabile della paura vigliacca della morte.

Senza censura, la libertà non ha senso. Non si può negare che la libertà, priva di responsabilità, generi una situazione priva di significato che cerca di colmare tale vuoto con la censura, la quale sostituisce la responsabilità mancante. In altre parole, non si può evitare il non senso senza la responsabilità. Così, tenetevi il non senso e divertitevi con l’assurdità della libertà senza responsabilità. Ma sempre tenendo presente che si diverta chi può permetterselo, perché ci sono anche coloro che soffrono in questa situazione assurda, mentre chi si diverte paga più tardi con la sofferenza per il divertimento precedente, scambiando i ruoli, dalla boia alla vittima.

Il Dio cristiano era totalmente altro dai dei pagani, era un Dio di paternità e amore; un Dio Salvatore e Consolatore era una novità assoluta. Non più Daimons tiranni da servire, signori indiscussi che esigeva offerte, sacrifici e tributi, ma un Dio di amore che si sacrificava per l’uomo. Era addirittura scandaloso per l’epoca, quindi il tutto scatenò persecuzione feroce e ammirazione.
Molti gentili perseguitarono i cristiani realmente timorosi di vendette da parte di queste entità, daimons, dei, o chiamiamoli come vogliamo, molti pagani che non vi credevano, perseguitarono i cristiani perché giudicavano le loto idee sovversive e minacciose per la stabilità dell’impero.

Non hai messo in conto la motivazione di tutto questo: il piacere di uccidere. Qualunque sia la vittima, ariano, cattolico, albigese, ecc., si trova sempre un pretesto per sentire la goduria erotica dell’omicidio, verificato anche con lo spettacolo sublime della salita nel croce del Nostro Signore.

Oggi a distruggere libertà ed uguaglianza è l’economia di mercato che funziona su base puramente darwinistica, non più il fascismo e il comunismo, che non contano una beata mazza tranne che nei discorsi celebrativi e nelle tediose litigate private fatte per rovinare il tempo libero a se stessi e agli altri.

Perché no le discussioni tra comunisti e fascisti che sono cosi divertenti? E su che cosa si può discutere con passione se non per destra e sinistra, a parte Juve oe oe oe e Milan oe oe oe? Cosa ha creato di più grande Italia che i due protagonisti Don Peppone e don Camillo?

Non mi divertono. Ma soprattutto non servono al nostro Paese. Sono inutili e stupide come oe oe oe Milan e Juve. Poi lei ne parli pure se vuole, ovviamente.

Non c’è altro. È come se sei in una cella di prigione e devi accontentarsi con quello che trovi intorno, anche con un insetto che entra dalla sbarre della piccola finestra in alto.

Per favore leggete tutto l’articoletto, prima di intervenire e meditateci su un attimo, grazie. Ne ho diritto come ogni altro, credo.

Nessuno legge in prigione, in prigione si sogna e si cerca di trovare un pretesto possibile tra le righe scritte in modo che tempo passa. La sofferenza principale del prigioniero è che il tempo non passa mai.

Non c’è scampo, esattamente la stessa cosa fa la sinistra in Italia contro il fascismo inesistente “bla bla bla, è più vivo che mai” per 80 anni, la destra lo fa nei paesi ex communisti per 30 anni in continuazione dal momento del crollo del Muro di Berlino. E quelli che accusano sono i ribelli dell’ultima ora che hanno cambiato partito quando era già troppo evidente da che parte stavano i vincitori; loro accusano senza ragione per paura di non essere accusati e giustiziati con ragione. Cosi il fenomeno non ha niente di fare con il comunismo e il fascismo, la sinistra e la destra, ma con i fatto che l’uomo è una creatura vigliacca e criminale.

La prima foto è unica, scattata da un passante; le altre sono selfie. Il fatto che la prima sia naturale e le altre siano artificiali è una testimonianza del modo in cui anche la tecnologia è influenzata dall’egocentrismo, che si manifesta nel gesto del selfie (tradotto: il gesto di se-stessi). La prima foto presenta difetti di composizione, ombre sul viso, gesti contadineschi e ingenui, eppure trasmette bonarietà, e per questo piace. L’Altro fa emergere ciò che è buono nello spirito umano, mentre il Se-stesso fa emergere la malvagità.

La principale causa dei problemi del mondo moderno è che gli stupidi sono sicurissimi, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi - Bertrand Russell

Proprio cosi, e non si sa chi fa più danno, i stupidi sicurissimi oppure gli intelligenti dubbissimi come due face della stessa medaglia.

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Fare giustizia senza pieta è come fare sesso senza amore.

L’infelicità che gli uomini comuni lamentano viene unicamente dall’errata convinzione di esistere per il raggiungimento della felicità; o che la felicità esista perché gli abitanti di questa scadentissima parte dell’Universo che è la Terra possano raggiungerla. Tutto procede da questo malinteso iniziale, da questo primo capzioso sillogismo. Riteniamo la nostra esistenza così essenziale per l’Universo che siamo portati a darle uno scopo. Ora bisognerebbe prima dimostrare che anche l’Universo ha uno scopo. La verità, che un bel giorno ci si rivela ma che ci affrettiamo a rifiutare, è che nemmeno l’Universo ha uno scopo. Se avesse uno scopo non sarebbe eterno, né si farebbe credere tale.
(Ennio Flaiano, Diario notturno)

È sbagliato dire “… bisognerebbe prima dimostrare che anche l’Universo ha uno scopo”, in verità si deve dire: bisognerebbe prima dimostrare che l’Universo non dovrebbe avere nessun scopo e senso in sintonia con noi che viviamo da stupidi e insensati senza nessun scopo, a parte lo scopo di scopare (solo etimologia ha senso in questo mondo scopante senza scopo).

-Ajo ha buk veç, osht derr femne, t’gjith kthejn kokën kur ajo kalon në rrugë.

-Ho mër se ene ajo 2 kile mut ka n’bark, le të të jetë derr femne sa t’dush! Ma sa t’dush e ve me bast, nga turini qi po m’bo, qi nuk të ka shku kurr n’mend kjo pun.

-Jo s’më ka shku n’mend kjo pun, për her të parë po e menoj. Por po menoj që ene ti ke 2 kile mut n’bark megjith turinin e bukur qi m’ke; gjo që nuk më kishte shku nëpër mend kurr, ma prune ti n’mendje.

Quarant’anni dopo l’uscita di Room666 di Wim Wenders, la regista Lubna Playoust ripropone a 30 registi di fama mondiale la stessa domanda: “Il cinema sta per morire?” in un film titolato Room999.

Il cinema fa 69, eros e thanatos. Solo il fatto in se che si domanda “il cinema sta per morire?” dimostra che ha cascato il morto e sta girando nella tomba.

Zoti Shyti osht tu nejt ul n’byth t’ullinit. Atypari kalo shoku Ropi ene e pyet:

-Çar je tu bo?

-Hiç, jom tu prit.

-Çar po pret?

-Po pres që njerzimi të ketë menimet e mia. Po ti çër po bo?

-Hiç, jom tu t’pyt.

-Po pse m’pyt?

-Hiç, desha me dit se a t’ka shku nëpërmen që “nga e thëna në të bërë i ndan një muskul i tërë”, alias muskuli i shokut Ropi që shkarkon Zisin riportabël me urdhër të Inteligjencës Artificiale: “llaç, llaç shoku Ropi”, e cila osht tu menu: “Cogito ergo zoti Shyti est shoku Ropi wrest”.

L’azione dell’artista Deborah De Robertis al Centre Pompidou di Metz è stato un atto vandalico o una performance?

Arte moderna in generale è un vandalismo contro il cimitero dell’arte classica. Non fate finta di dimenticare le dichiarazioni di Marinetti e dei futuristi italiani, e anche dei cubo futuristi russi che erano ancora di più estremisti.

non si scavano i demoni con la corsa, i demoni non sono nei muscoli del corpo fisico, sono nei muscoli dello spirito. Con la corsa si scava il malessere fisico, e si impara per analogia come scavare la malvagità spirituale, correndo e faticando spiritualmente nel deserto come facevano i santi nel Medioevo. Il Moderno, con diete e corse al servizio dei muscoli fisici, ha rovesciato e negato ingiustamente il Medioevo dove si praticavano digiuni e solitudini nel deserto al servizio dello spirito. In verità il Moderno e il Medioevo devono stare insieme come devono stare insieme spirito e corpo, altrimenti sei un uomo a metà, un mezzo-uomo in mezzo a una mezza-Umanità. Gli atleti di oggi sono i santi di ieri, i mezzo-uomini di oggi sono come i mezzo-uomini di ieri, creature a metà.

Cercava verità nella fica: e tutto quello che otteneva, era di addormentarcisi sopra, dopo - Ennio Flaiano, Diario degli errori

Proprio diario di errori, infatti la conoscenza secondo la Bibbia ha significato stretto sessuale, perfino equivalenti, fare sesso è conoscere.

Non sesso ma procreazione: è diverso.

“Adamo conobbe (jada‘) Eva sua moglie, che concepì e partorì Caino…” (Genesi 4,1). “Giuseppe prese con sé la sua sposa e, senza che egli la conoscesse (ghinóskein), ella diede alla luce un figlio ed egli lo chiamò Gesù” (Matteo 1,24-25)

Jada è male interpretato così.

È interpretate bene nell’apocrifo “Vangelo secondo Cicciolina”.

E più ancora della Bibbia le Upanisad, l’indiano “Tantra” e il cinese “Mistero del fiore d’oro”; ma trattasi del sesso non visto nella sua visione più bassa (genitalistico-idraulica) né praticato a fini genesiaci (il capzioso “remedium concupiscientiae”), ma visto e vissuto in direzione Trascendente. E’ solo in questo senso che il sesso (che più pertinentemente sarebbe da chiamarsi Eros) può costituire il più potente mezzo di Conoscenza ed auto-Conoscenza.

Il basso e l’alto sono creati e destinati essere insieme come complementari; in realtà di fatto sono divisi tra loro quando il Serpente ha conosciuto Eva in basso e in alto. Da quel tempo l’uomo caduto, discendete dall’Adamo ed Eva caduto, divide l’alto da il basso, e non solo l’alto e il basso, ma divide ogni cosa creata in origine come bipolare complementare. Il creato ha struttura bipolare complementare Yin e Yang.
La vera conoscenza è l’unione dell’alto con il basso e l’unione di ogni altra polarità Yin e Yang, mentre la sconoscenza o la misconoscenza, o detto meglio l’ignoranza, è la divisione conflittuale tra alto e basso e di ogni altra polarità esistente del Creato.

Il mestiere del traduttore è l’opposto con il mestiere dell’autore perché il traduttore per definizione deve negare se stesso, mentre l’autore deve accentuare al massimo se stesso con pretesa di essere originale. Cosi il traduttore è un missionario, e dal punto di vista della realtà di Dopo Babele, è superiore all’artista creatore. Un ragione di più della sua superiorità non riconosciuta, mentre l’artista gode tutta la fama e attenzione mondana.

Secondo me la situazione è più sfumata di come la descrive. “Negare se stesso” mi sembra un po’ forte, diciamo che un traduttore deve avere buone capacità mimetiche, saper imitare altri stili di scrittura e saper entrare in sintonia, attraverso la sola scrittura, con l’anima e la mente di un altro essere umano. Poi naturalmente avrà le sue idiosincrasie e anche un suo stile. pur nell’imitazione di altri stili. Io tutto ciò lo trovo difficile ma bellissimo, e non mi sento superiore né inferiore a nessuno, sento solo che è un lavoro stupendo. Verissimo che i traduttori non sono abbastanza riconosciuti, e soprattutto mal pagati, nonostante sia un mestiere assai faticoso. Chissà se anche i missionari soffrono di questa invisibilità mal remunerata?

La Verità o il Testo è in bianco e nero, il conTesto è sfumato colorato. Visto che ognuno vive il suo contesto, dice la sua. Però si vive il contesto, ma si fa bene di vedere qualche volta che si vive anche Con il Testo, oppure il conTesto è collegato con il Testo. Con altre parole si dice anche il Nostro, a parte la Sua.

Il cristianesimo, e ogni altra denominazione religiosa, è andato avanti grazie ad una legge universale che non si può distinguere se è una legge infernale o provvidenziale. Il cristianesimo è andato avanti grazie alla sofferenza degli santi che sono perseguitati, sia dai nemici della chiesa e sia dalla chiesa stessa, ed loro, anche se perseguitati, lo hanno amato la chiesa (tutti i santi senza nessun eccezione prima sono scomunicati e solo dopo beatificati). Soltanto amando la chiesa sono sorvolati sopra la sofferenza e sopra le stupidaggini della istituzione e dei leader ufficiali. Confucio l’ha detto perfettamente: “Quando fai qualcosa sappi che avrai contro quelli che volevano fare la stessa cosa, quelli che volevano fare il contrario e la stragrande maggioranza di quelli che non volevano fare niente”. Non esiste situazione più tragica nel mondo, e come sempre più comica (altra faccia della medaglia), perché questo è il meccanismo provvidenziale che muove la storia.

In generale, l’opera, e non solo l’opera d’arte, è un autoritratto più o meno evidente dell’autore. In questo caso ancor di più, è l’autoritratto in due della coppia Hopper, marito e moglie; una testimonianza perfetta che l’individuo non esiste, è un’astrazione, o se esiste, esiste qualcosa a metà, un invalido, o meglio un handicappato, e certe volte un mostro. Detto questo in teoria, in pratica il vero mostro sociale può essere la coppia. L’immagine del quadro illustra perfettamente la coppia-mostro con due individui mostruosi perché senza relazione tra loro, a parte fare sesso. Ogni crimine si fa in coppia come in origine Adamo ed Eva, ogni crimine imita il modello originario.

Il vero ‘Addio alle armi’ l’ha dato Hemingway dopo il suicidio.