FIAT LUX - pjesë e shtatë (Xhojsi)

Peccato che oggi non si leggono più gli scrittori italiani della seconda metà del Novecento, perché oltre ad essere stati grandi scrittori, nella loro opera potremmo trovare anticorpi preziosi per una critica del conformismo, dei miti, dei linguaggi del nostro presente.

Oggi non si leggono più gli scrittori della seconda metà del Novecento perché sono loro i profeti dell’innominabile attuale. Perché devi leggere quel che vivi?

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Se la filosofia non è scienza della natura, ne della materia, ne scienza della matematica, ne scienza teologica, ne scienza psicologia, ecc., si può sapere qual è la sua scienza? È forse scienza della fantasia?

Perché deve essere per forza la scienza di qualcosa? Esiste un ramo molto onorevole che si chiama la filosofia della scienza che mette in relazione tutte due che hanno compiti i loro compiti nella ricerca della verità.

Un soggetto se non è soggetto di un qualcosa si può definire soggetto? Un amante se non ha un amato non è un amante, al limite può essere un amante potenziale, ma è sempre un amante cercante se stesso nell’amato ideale.

La filosofia è soggetto e la scienza è oggetto, oppure la filosofia è il marito e la scienza è la moglie e tutti due coniugati insieme lavorano per la verità.
“Quando il soggetto si divide dal oggetto e si oppone, tutto diventa vuoto e inutile, tutto sembra una delusione” - Pavel Florenskij, Non dimenticatemi.
Proprio la situazione culturale di ammanti che amano se stessi, anzi neanche se stessi, amano solo amore.

Ma l’amore senza amanti è pura astrazione o dogmatismo.

Proprio questo volevo dire con altre parole facendo ironia sulla realtà di filosofia e la scienza e la cultura in generale che imitano il modello del individualismo estremo che è pura astrazione o dogmatismo, e in più anche totalitarismo attuale.

Nella vita tutto è mistero.
(René Magritte, Intervista di Maurice Bots, 2 luglio 1951)

La vita per forza deve essere un mistero visto che nella confusione del mistero incomprensibile si può fare qualunque cosa piaccia senza nessuna regola comprensibile.

Essere originale contro corrente e anticonformista è di fatto essere un conformista conforme ai tempi dove tutti, compreso élite in potere, sono anticonformisti controcorrente nella palude definitiva dell’innominabile attuale senza nessun corrente e nuova visione.

Inkuzitori- peshku i fundit ne Fundin e Historise te peshkut Fukujama.

Fabrizio de Andre nel “Testamento di Tito” non solo umanizza Dio (e fa bene che lo umanizza), ma anche lo satanizza rovesciando l’insegnamenti di Gesù e dei 10 comandamenti per giustificare ogni perversione e nefandezza umana possibile. “Tre Madri”.
De Andre sempre umanizza Dio, solo nella canzone "Tre Madri” dà spiritualità alla Madre o alla Madonna, perché la mamma è la mamma, mentre il papa è lo stronzo. Questo concetto è in sintonia completa con Freud che il concetto di Dio per una persona è la proiezione dell’esperienza con il suo papa biologico. Un proiezione simile viene fuori chiaramente in Pasolini in tutti i suoi film perversi con Gesù.
Con altre parole il grande artista ama la mamma e odia il papa (il Complesso di Edipo o il Peccato Originale), oppure è un mammone e un pappone come ogni altro uomo qualunque, la differenza sta nella intensità dei suoi sentimenti che sa esprimerli esteticamente.

La mamma è sempre la mamma, mentre il papa è sempre lo stronzo.

“Alla ricerca del tempo perduto” di Proust è un segno di Fine dei Tempi, oppure detto nella versione laica: di Fine della Storia.

“I mercanti di felicità invadono le librerie nato mentre la vera opera sconcerta e rappresenta un’eccezione: ci insegna che la disperazione, l’angoscia e il disorientamento valgono di più della insaziabile e noiosa ricerca della felicità”.

Questa frase è stupida e furba perché ai mercanti interessano solo i soldi e non la verità, che in questo caso consiste nel dimostrare chi conta di più tra la sofferenza e la felicità. Di fatto, i mercanti guadagnano più soldi e in maggior quantità grazie alla disperazione che ha invaso tutto il mondo, non solo le librerie.

Spijunët - jo vetëm të paguarit nga shteti por edhe ata që shpërndajnë lajmet falas -, janë maskarenj të neveritshëm, jo pse përcjellin intimitete dhe të fshehta lart e poshtë, por sepse i tregojnë intimitetet të transformuara për interes të tyre duke i nxjerrë nga konteksti.

Më pëlejnë shumë spijunët, janë njerëz ne shumë fantazi, janë artistë, bile më tepër se artistë janë instalcionistë performance që tregojnë se realiteti ka potenciale artistike më tepër se arti.

Il lupo non è come ti hanno detto nelle favole, cattivo. Il lupo non è né cattivo né buono… Azzanna solo quando ha fame.
L’uomo azzanna non per fame ma per invidia, per gelosia, per rivalità e questo, a differenza del lupo, lo rende colpevole.
Andrea Camilleri

Ahahah, che novità!

Uomo cerca sempre cose nuove da azzannare, il lupo cattivo no.

Non ha alcun senso andare controcorrente dove non c’è più corrente nella Palude Definitiva dell’Innominabile Attuale.

Secondo me invece ha non solo uno ma più sensi. E lo dico anche se sono un convinto lettore, estimatore e sostenitore di Manganelli e Calasso, degli quali ho apprezzato anche la “Palude …” e “Innominabile …”.

I rivoluzionari senza manganello devono giustificare in qualche modo la loro esistenza senza senso nella palude definitiva, compreso il manganello di colui che cala nell’innominabile.
Non ha nessun importanza cosa pensa un individuo, sia lui anche grande scrittore premio Nobel; di fatto dopo 68 non si vede nessuna nuova visione in giro che vale la pena di ribellarsi e rischiare. Ci sono solo ribelli che si ribellano per il piacere di ribellarsi, ribellione in se. Esiste solo il ribellione per ribellione nello stesso modo come esiste arte per arte, politica per politica, economia per economia ecc… E ribellarsi non porta nessun pericolo perché per assurdo élite al potere è libertaria, sono tutti figli del 68 e esercita il potere per potere, non il potere al funzione di una cosa o idea che vale la penna di seguire e rischiare.

E’ così, ma io lo faccio arte ugualmente perché mi piace vivere e sono un artista. Dunque faccio arte per la vita. Mia e degli altri.

Si, lo so cosa fai tu e altri che sono artisti:
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È strano che in tutte le analisi del film “Sorpasso” di Dino Risi non si dice l’ultima verità più che evidente che Bruno uccide Roberto; un rapporto tra complementari non corrisposti o armonizzati conclude fatalmente nella criminalità. Come se la coscienza collettiva è brunesca, cerca di nascondere la verità per sopravvivere.

Chi sa perché appena si parla di sesso tutti sogghignano involontariamente. Forse perché sano che in profondo tutti sono sogghignati dal sesso; la miseria umana esce fuori nella forma di un sogghigno che prende in giro se stesso.

"Ogni opera d’arte è un crimine non commesso” - Theodor Adorno.

Ogni opera d’arte è un suicidio commesso.

Io restai a chiedermi se l’imbecille ero io, che la vita la pigliavo tutta come un gioco, o se invece era lui che la pigliava come una condanna ai lavori forzati; o se lo eravamo tutti e due - Il Perozzi (Philippe Noiret), film Amici miei

tutti due perché sotto pancia ci sono due palle rotonde che si scontrano sempre.

Anche io ho le mie deviazioni, le mie morbose aberrazioni. Anche io custodisco un segreto che se svelato mostrerebbe il mio lato più oscuro. Più maniacale e ossessivo. Ogni volta che clicco su “blocca” su uno dei profili gentaglia che vive commentando malamente opinioni altrui, anziché skippare i miei post, provo un brivido orgasmico (dura tanto poco da non riuscire a descriverlo, a trattenerlo); quasi sempre lo schiacciamento del “blocca” è accompagnato dall’invito ad andare a morire male, soffrendo molto.

Bloccare è equivalente ad uccidere.

È un mondo difficile.

Si uccide solo per il gusto di uccidere. È come fare sesso, Eros e Thanatos. Il piacere di essere amministratore di una pagina oppure il Primo Segretario, il Duce e il Fuhrer di un paese. Ma anche piacere masochistico della sofferenza.

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Akili realisht e kap breshkën, kurse intelektuali i modh kap intelektualisht paradoksin, ndërkohë realisht kap dhe fërkon palloshin e tij.