FIAT LUX - pjesë e shtatë (Xhojsi)

Questo romanzo mi ha davvero convinto, il suo stile un po’ caotico, il suo senso dell’umorismo, il livello di sincerità percepito, anche nell’autocritica, tutto funziona bene.

Tutto funziona nei libri, ma non funziona niente in realtà. E proprio per questo funzionano i libri, come illusione funzionante contro il disfunzione della realtà.

Però il libri creano altre realtà, e tutte insieme, queste altre realtà, contribuiscono a formare la Grande Realtà. Basta avere un concetto di realtà formata da innumerevoli punti di vista. La realtà, nell’ermeneutica, non è unica, o inconoscibile, ma è l’insieme di tutti gli specchi.

Ai lo so, conosco già il concetto. Si fa di tutto per giustificare l’unica realtà, quella dell’Inferno.

Il discorso futurista è il miglior esempio di ciò che nessun grande intellettuale vuole accettare: ciò che veramente conta è l’atto della creazione; l’opera ha valore solo come testimonianza morta e non sepolta dell’atto che l’ha creato. In altre parole, la storia dell’arte non è credibile, o almeno è credibile quanto un cadavere che testimonia la persona viva. Quindi, i futuristi e la Prima Avanguardia avevano ragione quando dicevano che i musei e le biblioteche sono come i cimiteri; purtroppo, ironicamente, le loro carcasse sono finite nei musei. Il tempo non ha pietà, macina tutto. Il grande merito sarà di chi fermerà il tempo; il discorso futurista era il primo balbettio profetico che preannunciava la venuta della Fine dei Tempi promessa da millenni.

Dimenticare vuol dire non voler fare.

il postmoderno per definizione è l’epoca che scambia sfrontatamente l’effetto con le cause, la palude eterna, la confusione totale senza via d’uscita.

La morte è terribile, ma ancora più terribile sarebbe avere la coscienza di vivere in eterno e di non poter mai morire.
Anton Čechov

Scoperto la ragione perché Čechov non credeva nell’altro di là.

Esiste una stanchezza dell’intelligenza astratta…ed è la più terribile delle stanchezze.Non è pesante come la stanchezza del corpo…e non è inquieta come la stanchezza dell’emozione. È un peso della consapevolezza del mondo…una impossibilità di respirare con l’anima.
Fernando Pessoa

La stanchezza dell’intelligenza astratta è la più terribile delle stanchezze perché è luciferina. Lucifero era il maestro che sapeva e insegnava, e sapeva anche quando insegnava sbagliato che stava per insegnare sbagliato. Lucifero è arcangelo dell’intelligenza il protettore dei intellettuali che, al contrario del loro maestro, non sanno che insegnano i sbagliato. Fiato sprecato per descrivere la situazione dei loro alunni ammiratori.

Il più delle volte, quando contraddiciamo qualcuno, non è per quello che dice, ma per il tono che usa - Nietzsche

Specialmente ne caso dei tempi dei capovolgimenti di tutti i valori dal grande intellettuale “ho contraddetto e mi sono contraddetto”, quel che resta è la tonalità chi si usa dal cantautore che lo canta da solo.

il mondo è bipolare e l’uomo è un malato bipolare. Se un polo va all’estremo, altro automaticamente va nell’opposto estremo per tenere l’equilibro minacciato. I due poli sono sempre presenti, se un polo si rivela totalmente regnando da solo, come è successo in certi momenti storici, altro sta nascosto, ma sempre presente potenzialmente per dare la rivincita nel momento opportuno (nelle prossime elezioni elettorali😂). Non per caso i grandi rivoluzioni e i grandi rivoluzionari sono finiti fatalmente nell’opposto tirannico, proprio in quel status che nei inizi rivoluzionari si odiava e contro quel che si ribellava (causa e effetto scambiano i posti e il malato bipolare non si rende conto perché gusta il piacere del momento, secondo tirannico o ribelle, dimenticando lo stato precedente). Illustrazione perfetta dell’Effetto Specchio in psicologia: le caratteristiche della nostra personalità che non abbiamo accettato o riconosciuto diventano fonte di irritazione quando le vediamo negli altri.

Infatti nell’Umano c’è Tutto ed il contrario di Tutto. Noi siamo ciò che scegliamo.

Detto cosi è una giustificazione della situazione contraria che vuol dire della situazione sofferente. Siamo noi con nostre scelte contrarie e confuse (non solo scelte di persone diverse, ma anche di una persona che fa scelte contrarie nell’arco del breve tempo) creiamo una situazione confusa e sofferente dove c’è Tutto ed il contrario di Tutto.

Ogni idea ed opera fatta da un uomo nella storia è ispirata da una donna anche quando la donna è un ignorante e non vale niente come intelligenza o posizione sociale. La società non solo lo nasconde, specialmente nel passato maschilista, ma neanche si rende conto, perfino l’interessata non si rende conto.

È strano che una storia criminale e insulsa si trasforma sempre in un racconto romantico e sublime.

Nietzsche mi ha insegnato una lezione di vita fondamentale: “amor fati”, l’amore per il proprio destino. Ad un certo punto della sua vita, Nietzsche concepì questa idea potente: qualunque sia il tuo destino, qualunque cosa accada, devi dire a te stesso: “Questo è ciò di cui ho bisogno.” Anche quando tutto sembra andare storto, affronta ogni situazione come un’opportunità, una sfida da affrontare con amore e non con scoraggiamento. Portando amore in quei momenti difficili, scoprirai che la forza per affrontarli è già dentro di te Ogni disastro che superi diventa un miglioramento nel tuo carattere, nella tua statura e nella tua vita. Che privilegio incredibile! Ripensando al tuo passato, ti renderai conto che quei momenti che sembravano grandi fallimenti, seguiti dal caos, sono stati in realtà quelli che hanno plasmato la tua vita oggi. E ti renderai conto che è proprio così: non ti può succedere nulla che non abbia un lato positivo. Anche quando tutto sembra una crisi negativa, in realtà non lo è. La crisi ti costringe a reagire e, in quel momento di bisogno, emerge la tua forza interiore. - Joseph Campbell

Si, ma non è proprio cosi. Leggendo tra le righe la motivazione di Nietzsche, Campbell, Jung e in generale di pensatore postmoderno è un cercare il male, un desiderio di soffrire, o meglio un masochismo che è un retaggio del cristianesimo anche se negato nel moderno; anzi puro masochismo proprio perché negato per Complesso di Edipo; la professione dei padri di Nietzsche e Jung, non so di Campbell. Ma poca importanza ha, oramai è una moda banale fare il gnostico che da valore al male in sé. Non c’è nessun bisogno di cercare il male, basta di non scappare dalla mamma quando viene.

Michel Houellebecq che è il risultato finale della gloria culturale di Francia, tutti francesi famosi nei secoli hanno scritto che veniva fuori lui come il Signore del Secondo Avvento. Dopo che ho letto Michel Houellebecq io ho chiuso con la Francia. Michel Houellebecq è per la Francia quel che è Manganelli per l’Italia, Bernhard per Austria, Bukowski per USA ecc. Ogni paese ha un protagonista simile che è ultimo respiro e sospiro della carogna.

Tempo fa il termine “malinconia” si usava con il significato “schizofrenia”. Ci deve essere una ragione per questo cambiamento epocale.

La divisione tra meridionali e settentrionali è un fenomeno che si riscontra in ogni nazione con modalità diverse, ma sempre come confltto; il più banale il conflito politico tra destra e sinistra. Questo fenomeno dimostra che l’idea della nazione è fallita. Ogni nazione nasce con ambizione di creare un popolo unito, invece di fatto crea un popolo che si comporta come se ci fossero due popoli diversi di nordisti e sudisti costretti a convivere insieme. In America è stata una guerra civile sanguinaria tra nordisti e sudisti, ma in ogni nazione è una guerra civile permanente non dichiarata e non visibile, ma che fa disgrazie lo stesso, per di più difficilmente calcolabili e evidenziabili visto che è una guerra nascosta non dichiarata.

Intellettuale è una figura datata nella storia, non è eterno, inizia con le philosophes francesi, e per forza ha un fine; chi nasce nella storia deve morire nella fine della storia. Il lamento per la mancanza degli intellettuali come tempo fa pieno di grandi intellettuali, è una dimostrazione che ormai ci siamo nel fine dell’intellettuale, e nello stesso tempo è un segno di Fine della Storia.

“Si odiano gli altri perché si odia sé stessi.”
Cesare Pavese

Ha girato a rovescio la frase di Jesu: “Ama gli altri come ami te stesso”. Un altro esempio che i grandi intellettuali si misurano con Gesù.

Un tantino macchinosa come spiegazione perché qua si parla di psicologia e non fantasy.

La realtà è fantasy della psicanalisi che è la laicizzazione terrestre del cristianesimo celeste nello stesso modo come il comunismo è un cristianesimo senza Dio (per questa ragione il termine cattocomunista, un altro modo di chiamare l’intellettuale occidentale, e non solo visto influenza planetare dell’Occidente). Nel confessionale del prete si confessa in posizione verticale, celeste, nel divano del psicanalista si confessa nel posizione orizzontale, terrestre.

Nell’antica Grecia, l’hybris (ὕβρις) rappresentava uno dei concetti più temuti e significativi della cultura ellenica. Non si trattava semplicemente di orgoglio o arroganza, ma di una trasgressione dell’ordine naturale che inevitabilmente portava alla nemesi, la punizione divina.
L’hybris era caratterizzata da:

  • Eccesso di potere e mancanza di autocontrollo
  • Violazione dei limiti imposti dagli dèi e dalla società
  • Disprezzo per l’altro e per le regole condivise
  • Illusione di invincibilità e superiorità.

È esattamente il concetto del peccato originale spiegato in modo ellenica. Un altro esempio che la mentalità ebraica è complementare con la mentalità ellenica.

Kojève ha espresso una volta in forma di monito una critica dell’identità su cui occorre riflettere: «Sii quello che non potrai mai diventare». L’errore di coloro che cercano un’identità è di voler diventare ciò che già sono.
Giorgio Agamben, 24 luglio 2025

E cosa c’è da riflettere nella frase assurda: «Sii quello che non potrai mai diventare»? Cosa c’è da riflettere dove non si potrà riflettere? Dall’altra parte di voler diventare ciò che già sei è altrettanto assurda, a parte che uomo è in stato di miseria e per forza cerca in modo naturale di essere diverso da quel che è (miserabile).

Vedo la politica elevata a religione e la religione elevata a politica.
Miguel de Unamuno, Agonia del cristianesimo

Lui vede la femmina elevata a maschio e il maschio elevato a femmina.

Ogni volta che scegliamo di pensare, di far un azione, di comprare qualcosa, stiamo implicitamente sostenendo un determinato sistema economico e sociale. Questo rende il nostro atto di pensare, di far un azione, di comprare un atto politico, in quanto contribuisce a plasmare il mondo in cui viviamo.