Qesh mirë kush qesh i fundit

Condannato quattro anni di carcere il clochard affetto da gravi problemi psichici Simone Isaia che incendiò la Venere di Pistoletto in piazza del Municipio a Napoli.

Siete sicuri che il clochard non è un grande artista, più grande della pistola, che fa performance accumulando vestiti usati? Bruciare un istallazione sei più grande dell’istallazionista e hai più gravi problemi psichici del grande artista.

Il periodo di anni di piombo è affascinante, proprio in quel anni difficili la cultura è fiorita come mai prima.

Periodo molto affascinante, il boom economico corrisponde il bababum artistico, la gente aveva paura a stare in stazione di autobus dalle azioni affascinanti letterari delle Brigate Rosse, Settembre Nero e della promessa dell’alba illuminata a venire del Arcobaleno Tricolore con sfumature bianco nere. Gli anni di piombo, correspondenti con gli anni di sbrozo di tutte le faccie di bronzo dei geni artistici di dopoguerra, sono la sciagura odierna desertica dove si lamentano tutti. Ed Italia illustra meglio di ogni altro paese occidentale il percorso storico e culturale, collegati strettamente insieme.

L’assurdo più totale dell’uomo viene fuori quando si tortura per cercare ad essere divertito ad ogni costo.

Spinosa ha negato il dualismo e dopo di lui in modo naturale i postere sempre più bravi hanno negato anche il monismo finché è rimasto il nulla con il nullafacente che non si può negare perché non ha senso di negare il nulla.

in fin dei conti è la motivazione che conta, altrimenti non tornano i conti.

Jungu thotë se disa zakone dhe rite të popujve primitive të vëna re në një udhëtim në Afrikë, kur u kthye pa se ekzistonin me pak a shumë në katundin fqinj.
Shumë gjëra që i kërkojmë vërdallë nëpër botë i gjejme pranë nesh, dhe nuk i kemi vënë re më parë pikërisht se i kemi pranë; gjithnjë kërkojmë larg vetes, sepse vetja bie erë.

La sessualità, praticata semplicemente in quanto tale, è animalesca, in quanto espressione d’amore invece è cosa sacra. Non domandate mai che cosa uno faccia, bensì come lo fa. Se lo fa per amore e nello spirito dell’amore, si pone al servizio di un dio e, qualunque atto possa compiere, non è affare nostro giudicarlo, perché è già nobilitato - C.G.Jung

Il paragrafo giustifica l’amore come se l’amore in se è giustificabile per ogni cosa che fa, che “si fa per amore”. Per amore si può fare la cosa più eccelsa ma anche la cosa più vergognosa; non per niente esiste invenzione primordiale di coprire con foglie di fico e il concetto del amore caduto.

Quello che dice un autore è scritto, seppur a volte in modo non scorrevole e pedante, nei suoi testi, devi leggere i testi di Jung per giudicarlo.

Si, ma nei testi non è scritto le motivazioni dell’autore, anzi qualche volte si scrive per nasconderli. Le motivazioni si intuiscono, ed in fin dei conti contano solo le motivazioni e non saggi scritti per tornare i conti al proprio vantaggio.

Appena letto più sotto il commento di un bigotto che scrive per Jung: “Lui, tradiva alla moglie con le paziente? Si vergogni!”, e altro bigotto a rovescio rispondeva “Ma lui amava quella paziente, quindi non era in contraddizione con se stesso”. La motivazione è più che chiara da queste due battute che accusano e giustificano, se leggi i eruditi sei perso in stupidaggini sofisticate senza capo ne coda.

Motivazioni di cosa? Se lei parla delle azioni fatte dall’autore mi dica che c’entrano queste con un saggio e, se c’entrano, come questo confuti la teoria, semmai è una persona incoerente, non una teoria contradditoria.

Il saggio si scrive e la filosofia si fa come giustificazione dei comportamenti dell’autore, si scrive un saggio o un concetto in un commento in modo coerente con i comportamenti dell’autore. Cosa fai tu e cosa sei tu, una persona coerente o incoerente, non mi interessa neanche un fico secco perché non sei un uomo pubblico. Invece poso dire dire in generale che una persona prima giura fedeltà e poi tradisce la moglie è una persona incoerente, e Jung in specifico era tale, e per giustificarsi per le sue kamasutre scrive cazzate come del post.

I saggi sono giustificazioni per gli atti degli autori? E questo esattamente come lo fai a dire? Vuoi dire che i libri di matematica, metafisica, fisica ecc. Sono giustificazioni dell’autore? Ed in che modo? (Che poi Jung mai si è giustificato in un modo simile dei suoi comportamenti, anzi). A me sembra che questa sia una tua supposizione pretenziosa di essere vera.

Tutto si scrive per giustificazione, perfino il libro dei telefoni si scrive per giustificarsi. Io anche se ti spiego con un libro intero il modo del giustificazione scientifica, tu non lo accetterai perché hai le tue giustificazioni. Anche io ho commentato per giustificare il mio comportamento che è contrario di Jung e degli scienziati che studiano gli insetti che qualche volta al mattino si svegliano uomini al letto di Kafka.

Adesso stai usando il termine “giustificazione” in modo del tutto ambiguo, dal quale non può seguire un ragionamento valido e comunque dai per presupposto che tutto si scriva per giustificarsi, con la sua accezione morale (“tutto si scrive per giustificarsi”). Oltre che proporre una tesi relativista “ognuno ha le sue giustificazioni”, che risaputamente è una tesi che implode, si auto-confuta. Va beh, buona vita!

Buona vita fa Jung e i suoi fan che fano filosofie per giustificare il loro kamasutra che implode nel sesso dove ognuno ha le sue giustificazioni con giochi di parole divertendosi con salti mortali kamasutra.
Il paragrafo del post giustifica l’amore come se l’amore in se è giustificabile per ogni cosa che fa, che “si fa per amore”. Per amore si può fare la cosa più eccelsa ma anche la cosa più vergognosa; non per niente esiste invenzione primordiale di coprire con foglie di fico e il concetto del amore caduto.

La poesia non è una realtà a sé stante che risiede nel Cielo delle idee platoniche; è piuttosto un prodotto culturale dell’Intelligenza Naturale dell’uomo, analogamente ad ogni altro suo prodotto. In altre parole, dal punto di vista di se voglia distruggere o costruire il mondo, la poesia non differisce dalla scienza, dalla filosofia, dalla politica, eccetera. Anzi, alcuni grandi poeti ambiscono apertamente il Patto con il Diavolo, a cominciare da Goethe fino ai Postmoderni, i quali non esitano a esprimere apertamente mostruosità distruttive diaboliche che i poeti precedenti sottintendevano o dicevano a mezza voce. Se l’Intelligenza Artificiale dovesse distruggere il mondo, la colpa sarebbe dell’Intelligenza Naturale del Grande Poeta che si comporta come Mowgli nella giungla.

Intraducibile vuol dire incomprensibile.

Non c’è modo che la scuola possa risorgere, così come è avvenuto per la chiesa. Tentare di riparare la scuola equivale a praticare il respiro artificiale su un cadavere. La scuola del futuro, se un futuro ci sarà mai, sarà la scuola in famiglia, dove i voti saranno assegnati dalla mamma e dal papà. In Germania, due milioni di bambini frequentano la scuola all’interno delle proprie famiglie.

La pazzia è di due tipi (come ogni altra cosa nell’universo): pazzia buona e pazzia cattiva. Il problema consiste nel saper distinguere, e il secondo problema, ancor più grande, è che non si può distinguere o è molto difficile. Nel postmoderno, la situazione peggiora, poiché i due poli si mescolano intenzionalmente creando una confusione criminale. Per questa ragione, non sono un fan, anzi, non ammiro nessun grande genio; mantengo le distanze in modo estremo (sono un estremista folle) con l’unico sentimento permissibile, la compassione. Solo in questo modo posso attribuire il massimo valore a un’intuizione geniale di un genio moderno, perfino nel caso in cui sia un’intuizione infernale; la rovescio come un guanto.

Non c’è modo che la scuola possa risorgere, la scuola è fallita definitivamente nello stesso modo come è avvenuto per la chiesa. Tentare di riparare la scuola equivale a praticare il respiro artificiale su un cadavere. La scuola del futuro, se un futuro ci sarà mai, sarà la scuola in famiglia, dove i voti saranno assegnati dalla mamma e dal papà. In Germania, due milioni di bambini frequentano la scuola all’interno delle proprie famiglie.

È stato detto molto giustamente che la potenza disonora perfino Dio - Emile Cioran, Quaderni, il 4 febbraio 1971

È detto ingiustamente che la potenza disonora Dio, perché è stato detto giustamente che onnipotenza (e anche onniscienza e ogni presenza) è un attribuito potenziale e teorico, abbinato con il principio di libertà-responsabilità. In origine l’uomo è creato per esser libero, dunque in concreto il concetto di onnipotenza può essere in conflitto con il concetto del libertà. Concretamente Dio è impotente e ignorante riguardo a Cioran perché non può interferire nelle sue decisioni e comportamenti, e non può sapere cosa a Cioran passa per la testa, altrimenti non sarebbe Cioran, ma sarebbe un robot chatgpt che scrive libri.

31 dicembre. È da stamattina che stanno sparando, fuori. Cominciano a salutare l’anno nuovo. Alle due del pomeriggio è già pericoloso girare per strada. La mia idea di partire alle nove per non assistere alla baraonda e passare così la notte dell’ultimo dell’anno in treno non ha più senso. Ma partiamo lo stesso. Non si trovano taxi. Ci accompagna un amico. Alla stazione non si trovano portabagagli, c’è un vecchio che fa il portabagagli abusivo e chiede una somma spropositata per portare al treno col suo carretto le nostre valigie. Benissimo. Nella stazione sparano e si sente, nelle pause, il borbottio di tutta la città che spara, nei quartieri vicini e più lontani. Non si capisce perché. Sfugge tutto. Forse sbagliamo noi a non accettare il punto di vista della maggioranza. Sparare per sentirsi che cosa ? Più forti, più allegri, più mandolinisti ? Non si capisce. Il treno infine è una soluzione.
Alle undici della mattina dopo arriviamo a Montreux. La stazione è deserta. Il giovane portabagagli si toglie il berretto e tenendolo tra le due mani ci dice : «La coincidenza parte tra un’ora. Dieci minuti prima troverete il vostro bagaglio sul treno. Avete tempo di fare un giro per la città o per andare al caffè. Ce ne sono due. Uno nell’interno della stazione, l’altro di fronte. Grazie.» E se ne va con un accenno di inchino.
La città è deserta. Un sole pallido sfiora la nebbia del lago. Cigni, anatre e gabbiani lungo la riva. Passeggio tranquillo - Ennio Flaiano, Diario degli errori

Tutto arte e letteratura dopoguerra è deprimente per partito preso, il grande intellettuale si diverte e fa cavolate, dopo per rimorsi di coscienza si sente assurda senza senso e vuol dimostrare senza senso perfino i cigni nel lago, e trova ancor più piacere a parte la giustificazione per fare altre cavolate.

C’è un libro che ha cambiato il vostro modo di guardare alla vita?

È un auto convincimento possibile solo nella Fine dei Tempi quando unico cambiamento è il degrado. Si può convertirsi solo dopo un immane sofferenza e una testimonianza dal vivo da uno che sacrifica per testimoniare. Solo don Chisciotte, madame Bovari e Anna Karenina sono convertiti leggendo libri in biblioteca.

Benefici della Letteratura, la nostra medicina quotidiana!

-Mantiene il cervello giovane
-Migliora l’empatia
-Rafforza la memoria
-Incoraggia il raggiungimento degli obiettivi
-Arricchisce il vocabolario
-Combatte lo stress
-Aiuta a sentirsi più connessi con gli altri
-Stimola la fantasia e la creatività
-Aiuta a crescere

E gli effetti secondari che con lungo andare spostano all’opposto l’ago della bilancia minimizzando, azzerando o negativando gli effetti primari?

… vi auguro di toccare il fondo, e di scoprire così tutta la forza che tenete nascosta. Perfino a voi stessi… . Ecco perché un fallimento da giovani, uno importante, può letteralmente salvarvi… - Enrico Galiano

Infatti il massimo augurio che si può fare è di morire almeno una volta, perché la morte è veramente il fondale di tutti i fondi, più in fondo non si può. Dopo morto si può ritornare rinato con una nuova forza, e nello stesso tempo hai scoperto anche il mistero della fede.

Il Barocco e il Rococò sono segni che l’umanità è un boomer in pensione; l’arte moderna è stata una reazione contro di essi, purtroppo solo rovesciando la situazione boomer, svuotando forma e significato. Il miglior esempio è l’opera di Malevic: “Quadrato bianco su quadrato bianco”, dunque si cade dalla padella alla brace. È un’altra cosa un’opera minimalista che riduce all’osso la forma per far emergere l’essenza.

il bello è che nel Manifesto Comunista la famiglia si definisce un istituzione borghese, quindi capitalista, da distruggere per liberare l’uomo dalle schiavitù del capitale, mentre i comunisti proteggono la famiglia contro il capitalismo che lo vuole distruggere. Non si capisce un cavolo, tutto assurdo infernale, e perfino criminale, tutta la società ha lavorato di distruggere la famiglia, non esistono cristiani e comunisti, esistono sono catto-comunisti che si litigano dentro nel marciume criminale del Complesso di Edipo.

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