L’epoca senza eredi dei maestri del passato coincide con l’epoca epoca di non separare i maestri cattivi dai maestri buoni, son messi tutti insieme nel sacco del babbo Natale. Mi sembra che quasi nessuno non si rende conto della coincidenza, e neanche che non devono essere seguiti i maestri cattivi. Per non dire che non definisce chi merita di essere seguito e chi non. Per fare questo oggi ci vuole veramente coraggio.
In generale, i ritratti dei vari Maestri non sono univocamente elogiativi o univocamente critici, bensì in chiaroscuro. Senza fare di tutta l’erba un fascio in cui non si distingue alcunché (come sembra voglia dire Lei), Si analizza e mette in luce gli aspetti sia positivi sia negativi del loro pensiero, della loro visione del mondo; non li classifica in buoni da una parte e in cattivi dall’altra, ma di ciascuno evidenzia luci e ombre; cosi l’essere buoni o cattivi Maestri passa “attraverso” ognuno di loro, senza che vengano nettamente divisi in due schiere contrapposte. Pertanto, ad essi spetta il titolo di Maestro sia quando mostrano saggezza sia quando sbagliano (se non altro come esempio da evitare…). Questo è il mio parere.
Perfetto il concetto delle grafiche in chiaro scuro, con il tuo parere son d’accordo. Solo che il tuo e il mio parere non risolve il problema che non ci sono più eredi da seguire i Maestri del passato. Si deve spiegare perché in un certo non si seguono più i Maestri, non solo constatare il fenomeno. Perché prima si seguivano i Maestri? I Maestri Gesù e Marx, con i loro chiaro scuri
il secolo scorso hanno diviso diviso il mondo in due campi chiaro e scuro crescendo al massimo storico il livello dell’Inferno terrestre. Cos’è successo che non si seguono più i Maestri? Sono arrivati gli UFO e hanno infettato i terrestri con individualismo autoreferenziale? Con altre parole l’essenza del problema è che c’è una differenza qualitativa tra fare con maestria un ritrattato in chiaro e scuro di un Maestro, e di seguire un Maestro, credere in lui. Non ricordo il nome di un famoso francese che ha detto che élite francese di dopo guerra ha per maestro De Sade. Qualcosa di simile ha detto anche Flaubert, De Sade è il Maestro del nostro tempo. C’era un volta che non si discuteva che il Maestro da seguire era Gesù. Queste cose deve essere chiarire, ed io lo seguirò che lo fa chiaro il concetto.
A mio avviso, al di là dell’individualismo e dell’egocentrismo che isolano da tutto il resto, una delle cause dell’assenza di eredità è l’ignoranza (verosimilmente di origine sessantottina…). Essa è così diffusa e profonda che la si accetta come un dato di fatto, che si ignora addirittura che l’ignoranza può anche “non” esserci e che viceversa può esistere la cultura. Oltre la morte di Dio, oggi abbiamo la morte della cultura, e di entrambe siamo come inconsapevoli, non siamo coscienti dell’avvenuta scomparsa, come se Dio e cultura fossero cose assolutamente aliene al nostro mondo. E probabilmente, a mio avviso, le 2 morti sono in qualche modo tra loro connesse.
Hai fatto un bel ritratto sessantottino (che di fatto, per il mio e tuo parere, è un avvenimento che non è solo nero oscuro). Pero io voglio la data quando nella storia son scesi gli UFO nella terra e hanno infettato i terrestri con ignoranza di negare e far morire Dio e Cultura. Perché e quando succede il caos autoreferenziale e la scomparsa degli eredi? Uno dice nel 68-to, altro dice nella Marcia di Roma, un altro nell’attacco del Palazzo d’Inverno, un altro nel attacco della Bastiglia, un altro quando Caino ha rotto il teschio ad Abele.
Volendo indicare qualcosa di preciso, io azzarderei Cartesio (XVII secolo) e la sua filosofia basata sul famoso “Cogito, ergo sum”. Questo principio pone la coincidenza tra Realtà e Io; quindi è il fondamento di ogni pensiero individualista, in base al quale esiste innanzitutto il “soggetto”, svincolato da una Realtà che lo trascenda e di cui debba tener conto. Se esiste solo l’Io, ciò che gli sta intorno perde consistenza; ecco allora che si arriva alla morte di Dio, della Cultura, della Verità, della Morale… Si ha il trionfo del Relativismo, nel senso che non c’è più nulla di assoluto e incondizionato, ma tutto è relativo al “soggetto” (il quale poi, per di più, inevitabilmente muta col tempo, durante la sua esistenza…). E’ una mia ipotesi.
Tu fai ipotesi con chiaro scuro, molti altri scrivono bellissimi libri con ipotesi scuro chiaro, ma ci sarà qualche Maestro che ha per intenzione di separare oscurità dalla luce, il male dal bene, e di far scomparire l’oscurità dal mondo, cioè di fare scomparire il falso, il male e la sofferenza dal mondo? O stiamo qui a raccontare frottole all’infinito al servizio dell’editoria?
Detto in breve: come fatte a non rendersene conto che la storia e il presente è pieno di Maestri in chiaro e scuro e seguaci o fan in chiaroscuro che credano che loro sono nella luce e l’avversario sta nell’oscurità, cioè, detto in modo più semplice e banale, votare Meloni oppure Schlein, urlare nello scale dello stadio Milan oe oe oe!, Juve oe oe oe!? Questa è il buoi profondo di fine storia!